Il cerchio di protezione

Quando mi sono approcciata alla magia, già per il mio primo incantesimo, la cosa che mi è stata consigliata di fare da subito è stata la CREAZIONE DEL CERCHIO MAGICO.
Esso, per ogni cultura magica che si segua, è una fase importantissima e imprescindibile. Ogni buon ritualista che si rispetti conosce l'importanza di questa pratica magica.
Il cerchio è una protezione per noi stessi che operiamo e per il lavoro magico che creiamo.
Su questo argomento troverete molte informazioni online e sui libri e molti modi di tracciarlo. Io vi spiegherò il mio modo di vivere il cerchio di protezione.
Intanto cosa è questo cerchio di protezione? Cercherò di spiegarvelo in maniera più semplice possibile. Come prima cosa è uno spazio sacro delimitato in cui ci si protegge da entità diverse da quelle chiamate e si fa in modo che la nostra energia rimanga chiusa in quello spazio in modo tale da essere più concentrata e meno dispersiva.
In magia la protezione è fondamentale. Quando operiamo andiamo a smuovere sia entità buone che cattive e se non stiamo attenti e non creiamo una barriera le entità negative possono fare di noi e del nostro lavoro ciò che vogliono; se si impossessano della situazione sarà davvero molto difficile farle tornare da dove sono venute e non è neanche detto che ci tornino rendendoci la vita molto difficile perché disturberanno come possono la nostra quotidianità. Per evitare tutto ciò creiamo uno spazio in cui facciamo entrare noi solo chi vogliamo.
Che forma ha questo spazio? Solitamente un cerchio ma può essere quadrato o rettangolare come una stanza. Di solito si parla di cerchio perché soprattutto se si deve disegnare realmente è più semplice in quanto si gira su se stessi ma ovviamente parlando di "spazio" possiamo crearlo come più ci conviene.
Il mio primo cerchio magico (non sapevo neanche il perché stessi facendo quella cosa) fu intorno alla prima candela che accesi sul comò della cameretta: al centro la candela e tutt'intorno i 4 elementi. Mi avevano detto di fare così e
così feci.
Piano piano, studiando, capii l'importanza di questa pratica e iniziai a crearlo ogni volta che facevo qualche lavoro magico.
Io personalmente creo un doppio cerchio: uno materiale intorno alle candele che uso ed uno astrale intorno a me.
Se parliamo di Magia Cerimoniale esso ha una tecnica ben precisa con cui deve essere tracciato: l'operatore al centro crea il suo spazio sacro con la bacchetta magica o il pugnale e per nessun motivo si deve uscire da questo spazio.
Se parliamo di magia voodoo esso avrà la forma del simbolo della divinità in quel momento invocata e andrà disegnato per terra o con il gesso o con la farina.
Se parliamo di magia popolare possiamo tracciarlo sia fisicamente che astralmente e, a differenza delle altre pratiche, possiamo "creare" una porta che andrà ben chiusa se usciamo da quello spazio per una pipi urgente (e anche se fate pipì prima di iniziare vi posso assicurare che soprattutto i primi tempi la tensione è talmente forte che vi scapperà dopo 5m che avete iniziato).
Come vi dicevo io sono solita creare un doppio cerchio, perché questo? Perché quello intorno alle candele protegge il lavoro una volta che ho "inviato" la richiesta all'universo e racchiude l'energia in uno spazio più piccolo una volta che torno ai miei doveri e voglio restringere lo spazio, quello astrale invece protegge me da eventuali attacchi esterni.
Prima di iniziare consiglio di mettere sull'altare tutto ciò di cui in quel momento abbiamo bisogno così da non dover uscire. Poi iniziare la tracciatura del cerchio che sarà differente da mago a mago. C'è chi usa il sale, c'e chi usa i 4 Elementi, c'e chi usa le pietre o i cristalli...insomma molto dipende da come ci troviamo meglio a crearlo.
È importante una formula magica che servirà per definire questo spazio come SACRO E INVIOLABILE da qualsiasi agente esterno che non siamo noi o le divinità invocate e questo vale sia per esseri umani che per i nostri amici pelosetti e per le entità che non vediamo ma ci sono.
Questo spazio sarebbe bene imparare a crearlo SEMPRE ma non tutti sono d'accordo con questa cosa...io stessa se devo fare un rituale minore che so di non smuovere troppe energie non lo faccio ma è sbagliato secondo me...infatti è già un periodo che lo sto usando anche solo per togliere il malocchio ad esempio.
Per crearlo uso il dito della mia mano di potere che per me è la sinistra e giro in tondo partendo da Est e finendo a NORD. Per rituali o incantesimi "leggeri" uso una formula ridotta mentre per gli incantesimi o rituali più complessi uso una formula maggiore in cui a protezione del mio cerchio non chiamo solo gli Elementi ma anche i Venti e gli Elementali e vi posso assicurare che la differenza, quando vengono chiamati tutti a raccolta, si sente. Inoltre uso della musica precedentemente scelta che mi aiuti nella visualizzazione.
Una volta dentro il mio cerchio inizio ad operare e una volta terminato ringrazio tutti partendo dall'ultima entità chiamata ma prima di congedarLI chiedo che rimangano a bada del mio lavoro e lo difendano da attacchi esterni e solo a candele spente sono liberi di tornare da dove sono venuti. Il giro per uscire dal cerchio astrale (perché quello materiale lo lascio sempre vigile) è al contrario cioè da NORD ad est e va sempre chiesto di proteggere il lavoro benché si torna ai propri doveri. Possiamo fidarci di tutti ma non dobbiamo fidarci di nessuno e non dobbiamo permettere a nessuno di entrare in contatto con un lavoro magico che abbiamo fatto noi.
NON DIMENTICATE MAI DI RINGRAZIARE CHI VI HA AIUTATO durante il rituale....
La creazione di questo spazio sacro è tanto semplice quanto complessa perché bisogna fare attenzione a molti particolari che non vanno certamente sottovalutati.
Per quanto riguarda la formula da usare...be'...io non la scriverò perché ogni mago dovrà trovare la propria...non scriverò questa come tutte le formule degli incantesimi che vi darò.
Fin dal principio io ho sempre creato le "mie" formule perché amo molto le rime quindi cerco sempre di mettere tutto in rima e poi perché le parole sono importanti per descrivere un concetto, un desiderio quindi nessuno può sostituirsi a noi e a ciò che "sentiamo" e solo noi sappiamo come esprmerci: parole in rima, una canzone, un mimo, una poesia...non abbiate limiti perché fin che vi limiterete non riuscirete a liberare completamente i vostri desideri, pena la non riuscita dell'incantesimo.
Un altro passaggio che secondo me è importante è quello di rimanere invisibili agli occhi di altri maghi. Questo perché? Perché a volte può essere necessario che nessuno sappia cosa stiamo facendo e questo serve sia a proteggerci ulteriormente da attacchi di altri maghi che proteggere il lavoro in modo tale che nessuno possa modificare ciò che siamo andati a creare.
Per capire questa cosa vi faccio un esempio: io vengo attaccata da una persona che mi odia e mi vuole rovinare lavorando contro la mia persona. In segreto da occhi magici mi proteggo quindi nessuno saprà che faccio incantesimi di protezione e cosi non si potrà distruggere ciò che faccio. Dai metodi divinatori si vede se si sta operando per quella faccenda o meno, in questo modo nessuno scoprirà il vostro lavoro e quindi nessuno potrà ficcare il naso nei vostri affari. La formula, come sempre,  divertitevi a cercarla da voi...
Spero di avervi fatto capire l'importanza di questa pratica è, mi raccomando, non dimenticare mai questo passaggio.