martedì 24 dicembre 2024

Incantesimo per la guarigione della propria Aura

 Augurandovi buone feste, spero che questo video vi sia gradito. È un incantesimo per guarire la propria Aura personale e per proteggerla da vari attacchi magici che ci abbassano inesorabilmente tutte le difese immunitarie.

Buon Natale, buone feste e buona visione

https://youtu.be/gtQPcROs2rw?si=XZk2PdtaFL4d8hXH



Se non riuscite a visualizzarlo qui in pagina vi consiglio di fare il copia incolla del link direttamente sulla home Page di YouTube 


sabato 2 novembre 2024

Uso dell'olio in magia

L'olio è uno di quegli alimenti che viene usato spesso nella vita quotidiana sin dai tempi dei Greci che dell'olivo ne avevano fatto addirittura un mito rendendolo sacro.

Per le sue proprietà organolettiche è stato usato come medicamento per la pelle o in aggiunta di erbe se ne creavano unguenti che guarivano da vari malanni. Veniva usato addirittura come lubrificante nel sesso o come strumento di piacere attraverso massaggi erotici.
Insomma, l'olio di oliva è diventato il tuttofare della nostra vita quotidiana. Alzi la mano chi non lo ha mai usato per togliersi lo sporco dal corpo, la colla o noi donnine per toglierci il trucco quando ci era finito il latte detergente.
Bene, così come nella vita quotidiana è un elemento essenziale lo è anche per la magis. L'olio sia esso di oliva che di semi vari si usa molto spesso se non Sempre nelle pratiche magico-religiose. Può essere puro o abbinato ad altre sostanze come olio essenziali o erbe e cortecce ma per l'uso magico deve essere sempre consacrato. Questi olii "lavorati" si usano sia sulle candele, per ungerle consacrandole che per ungere oggetti e persone e sono di varia natura in base al procedimento che hanno avuto per la fabbricazione.
Io lo uso spessissimo.
Essi possono essere sia per ATTIRARE che per BANDIRE. 
Questi oli aggiungono FORZA al nostro lavoro e sarebbe bene farne uso fin dalle prime pratiche magiche.
Per saperne di più vi rimando al mio video




lunedì 4 marzo 2024

Fare o essere STREGA/MAGO?

 


Ad un certo punto della tua vita ti rendi conto che sei attratto dal soprannaturale.

Vedi un film che parla di magia di streghe e maghi e rimani ipnotizzato per tutto la durata della pellicola pensando e immaginando che ci sia tu lì dentro a fare quelle cose meravigliose, a spostare le energie che ci circondano e fare accadere delle cose.

Leggi un libro in cui si parla di magia e lo divori.

Vai in un vicolo di una città, trovi il banchetto della cartomante e mentre cammini per la tua strada hai la testa che fa un giro di 360° tipo l'esorcista.

C'è qualcosa che ti affascina terribilmente e allora inizi a volerci capire di più.

Inizi a leggere, a studiare le basi della magia. Ma quale magia? Ce ne sono centinaia di tipi di magie: Wicca, Hoodoo, Angelica, Salomonica, dei Salmi, Demonologia, Santeria, popolare cristiana, popolare americana, Araba e così a seguire...allora vai in libreria o cerchi online nelle librerie un libro che ti insegni almeno le basi della magia e tra libri e ricerche online puoi iniziare a fare i tuoi primi incantesimi ma ancora non sai "chi sei" e "dove vai" perché a queste due domande risponderà il tempo se avrai la costanza di continuare nella tua ricerca personale di crescita.

Se FAI il mago o la strega ti limiterai ad eseguire incantesimi come fosse una ricetta di cucina e non ti porrai mai delle domande su cosa stai facendo e soprattutto lo farai sporadicamente quando ti servirà qualcosa e ti ricordi che in dispensa hai ancora quel libro che ti è stato tanto utile.

Se SEI un mago/strega quando leggerai un incantesimo ti chiederai cosa stai facendo, perché si usa una cosa al posto di un'altra, che tipo di energie vai a smuovere e ti documentarsi su incantesimi più o meno simili ma ciò che farà la vera differenza è che vorrai metterci del tuo, la tua firma in ogni incantesimo e soprattutto li continuerai a fare in ogni occasione: per pulirti da energie negative, per propiziarsi la fortuna, per proteggere chi ami, per avere un aiuto superiore in un momento di difficoltà e imparerai anche a RINGRAZIARE l'Universo per i risultati perché nulla è dovuto nemmeno dal Divino.

Se sei un mago o una strega imparerai ad essere più morbida nel modo di fare incantesimi e non avrai l'ansia se una determinata cosa non la riesci a trovare perché imparerai che ogni cosa è sostituibile con un'altra.

Piano piano a forza di leggere, studiare, documentarti e praticare troverai pure la tua strada e il tipo di "percorso magico" più adatto a te.

Io ad esempio ho trovato la mia natura nella magia popolare, tutti i i tipi di magia popolare sia Italiana che estera e in questo momento sono molto legata alla magia hoodoo che altro non è che magia popolare africana riportata in America e riadattata.

È un tipo di magia semplice, non costosa, e soprattutto gli ingredienti sono sempre facilmente reperibili.

All'inizio non è stato facile perché seguivo dei gruppi in cui ti dicevano che la magia ha delle regole che sono quelle e se non le puoi rispettare lasci perdere. 

NI...nel senso che per alcune branche non puoi uscire da quelle regole per altre le puoi applicare a più problemi e avrai più soluzioni.

Mi spiego meglio.

L'altra sera ho letto un post di cui non farò il nome dell'autrice che dettava alcune regole da cui, secondo lei, non devi assolutamente allontanarti pena la non riuscita dell'incantesimo o peggio la malasorte su di te.

Secondo la mia esperienza posso dire che quelle regole non sono così ferree da non poter essere cambiate e soprattutto non hai solo 13 giorni al mese per poter eseguire incanti di allontanamento o avvicinamento o incanti di pulizia o di protezione.

Analizzerò ogni punto delle "regole" e cercherò di farvi capire che essere strega/mago è anche capire come arginare l'ostacolo.

Partiamo dal primo punto

🕯️Non si fanno rituali con le candeline tealight.

Non è vero. La candela Tealight è una candela contenuta sia per durata che per forma in un vassoietto di alluminio che se tolto è una candela rotonda come tante altre. Il vassoio ci viene in aiuto se dobbiamo metterci erbe, foglietti o altro per non rischiare di mandarli in giro.

La tealight viene spesso usata per incantesimi veloci essendo una candela che dura solo 3/ 4 ore anche se in commercio ce ne sono anche di più grandi che durano quanto una stilo normale. Inoltre le tealight vengono usate sopra le giare oppure per caricare le erbe e le spezie. 

Si può usare sia nel suo contenitore che senza, può essere incisa e oliata proprio come una candela stilo.

Io le uso spesso se ho necessità di "velocità" nell'incantesimo. La durata dell'incantesimo fatto con la tealight è la stessa del tempo di combustione cioè un incantesimo rapido e che durerà poco...per il resto è una candela e cime tale va trattata.

🕯️🕯️Non si fanno rituali con le candele profumate Ikea.

Basta comprare quelle colorate senza profumo o quelle bianche e le lavori tu ma sono candele di cera di stearina (cera vegetale che a differenza di altre cere rimane molto dura e non cola)  utilizzabilissime per i nostri incantesimi e se ho bisogno di un profumo alla cannella con aroma di mela per un incantesimo d'amore vanno benissimo pure quelle basta  prepararle a dovere io le ho usate, le uso e fanno il loro dovere alla perfezione, uso soprattutto le maxi tealight da 12h per metterle dentro il teschio con gli incantesimi di manipolazione.

Molti dicono di non usarle perché gli aromi sono chimici e non fanno bene a chi le respira e le divinità si offendono perché non è qualcosa di naturale. Io le uso e mai nessuna divinità mi ha fulminata e dopo 30 anni sono ancora salva...se le vendono non sono così tossiche altrimenti non starebbero in commercio. Inoltre quelle dell'Ikea le trovo buonissime perché la maggior parte o è soia o è stearina.

🫙Non si fanno rituali con le candele dentro bicchieri o barattoli.

Non sono d'accordo...esistono candele in vetro della durata di 7 giorni che servono per le novene e sono di tutti i colori e per tutte le divinità Wiccan, celtiche, santeria ecc. Anche nella Wicca esistono le "candle spell in a jar" cioè preparare tutto ciò che serve ad un incantesimo, soprattutto quelli dei Sabbat, e accendere una candela all'interno del barattolo quindi dipende sempre dalla cultura magica che hai. Gli stessi lumini sono candele in barattolo...ed io uso spesso quelli anche per gli incantesimi di ringraziamento o nei rituali in cui chiamo gli Avi o per le novene.

🧂Non si mette il cerchio di sale intorno alla candela.

Il sale assorbe le negatività e, in alcuni casi, crea una barriera insormontabile tra il dentro e il fuori, ciò che è dentro è dentro e ciò che è fuori è fuori. Il sale intorno alla candela è un po' il fossato pieno d'acqua e di coccodrilli  intorno al castello per evitare che venga espugnato. Ma è vero che nessuno tranne chi vogliamo  può entrare ma è vero anche che se facciamo entrare anche per sbaglio una cattiva entità essa non riuscirà nemmeno ad uscire quindi quando creiamo il cerchio di sale intorno alla candela dobbiamo specificare bene che è a protezione del lavoro magico e una volta finito, creare un piccolo varco, far uscire chi è entrato seppur per sbaglio e ricreare il cerchio.

Il sale, soprattutto quello fino, intorno alla candela viene usato spesso per le maledizioni e creare sterilità; serve per chiudere tutte le porte. Quindi il sale intorno alla candela si può usare soprattutto per creare danno.

💨Non si fanno rituali con incensi comprati dai cinesi.

È indubbio che più i materiali sono buoni meglio sarà ma se non si hanno soldi per comprare incensi costosi vanno benissimo pure quelli dei cinesi...sempre usati...non è tanto l'incenso in sé ad essere importante quanto il simbolo del fumo che esso crea. Il fumo, salendo, porta la nostra preghiera a Dio quindi, cari amici, se non avete troppi soldi da spendere andate pure dai cinesi anche perché li usano pure loro per le loro preghiere. Certo non dovete dormirci sopra ma questo vale sia per gli incensi buoni che per quelli meno buoni e non credo che quelli che vendono "i cinesi" siano di scarsa qualità. Ultimamente anche loro hanno buoni prodotti, il prezzo più basso deriva solo dal fatto che loro non si fanno pagare l'IVA sul prodotto. Anche lì, li uso da sempre e come per tutto il resto sono viva e a livello magico funzionano lo stesso.

Addirittura se in casa abbiamo chi non sopporta l'odore dell'incenso possiamo tranquillamente farne a meno...non è indispensabile.

🛐L'altare deve essere pulito, tu devi essere pulita, anche l'ambiente circostante.

Si, ogni incantesimo finito vuole una profonda pulizia del luogo di lavoro. Io uso o Acqua Florida in spray o il Desmancia todo (una lozione che pulisce da energie negative) oppure creo un bagno che poi vaporizzo sull'altare e sugli oggetti magici.

Prima e dopo di ogni lavoro mi lavo le mani con un sapone di pulizia energetica oppure con sale esorcizzato.

💐🧸🎱🪵Sull 'altare non ci devono essere troppi fronzoli né oggetti in plastica.

L'altare è il luogo sacro alla strega e deve esserci tutto ciò che serve alla strega/mago per focalizzare meglio l'intento. C'è chi ha un altare scarno e chi ce l'ha pieno zeppo di cose che servono o che comunque fanno sentire a proprio agio il praticante. Sempre vera l'affermazione che più c'è di naturale meglio è ma se, come me, si ha un altare fisso in un luogo buio dove la luce entra solo 2 ore al giorno e non c'è la possibilità di avere piante vere perché morirebbero subito vanno bene anche piante finte per abbellire il nostro luogo di preghiera e non è inusuale trovare la "plastica" nei luoghi di culto sia sotto forma di piante che sotto forma di candele quindi va bene anche un po' di plastica purché sia poca e serva per creare un ambiente confortevole. Ovviamente non servirà ai fini dell'incantesimo ma solo per scena ed eventualmente aiutarci nella visualizzazione.

🌛Non si fanno rituali di attrazione in luna calante!

Dipende da che rituale sto facendo...se sto eseguendo un incantesimo di attacco e di maledizione e voglio "attrarre" sul soggetto ogni tipo di sventura altroché se si fanno in calante!!! Soprattutto dipende da COME chiedo cosa.

🌜Non si fanno rituali di allontanamento in luna crescente.

Voglio allontanare da me il più possibile gli ostacoli che mi dividono da Ciccio Franco e allontanare terzi incomodi creando intoppi sempre maggiori a chi vuole dividerci o creare strade spianate il più possibile...uso la luna crescente! Ma sto allontanando le forze avverse.

🌜🌛In calante si allontana e si spezza in crescente si avvicina e si propizia.

Come detto dipende da che tipo di incantesimo si sta eseguendo e soprattutto come lo si sta chiedendo. Inoltre nell'hoodoo non ha troppa importanza la fase lunare, se ti serve lo fai e basta.

La calante si può usare in amore per rendere più difficile l'entrata di ostacoli.

La crescente si può utilizzare per fare piovere una serie di sventure.

🕯️🕯️In calante si usa la candela nera in crescente e piena la candela bianca.

Anche qui dipende da cosa mi serve la candela. Se si imparano bene i significati dei colori di saprà certamente usarli al meglio sia in calante che in crescente sia che sia nera o bianca.

🌒🌕🌘Prima si impara l'importanza delle lunazioni, poi eventualmente si agisce con un rito.

Vero...ma è bene impararlo per ogni tipo di incantesimo...non solo di magia "bianca" 😉


🌕Usare la lunazione sbagliata, fa fallire il rituale. 

Vero e falso allo stesso tempo perché come detto l'hoodoo non guarda la lunazione, è un di più...bisogna imparare a "chiedere bene" le cose... perché chiedi e ti verrà dato nel bene e nel male.

🌿Se per un rito servono determinate erbe, si usano quelle e non si sostituiscono, a meno che non sappiate bene il significato esoterico di ogni pianta, cosicché possiate associare al meglio le piante e le loro energie.

Falso...ogni erba ha il suo sostituto, non preoccupatevi e non dannatevi l'anima se non avete una determinata erba perché si può utilizzare un'erba con proprietà simili e non succederà nulla di brutto. Quello sì ve lo consiglio, compratevi una buona enciclopedia delle erbe magiche e imparate sia ad usare al meglio ogni erba che a sostituirla in maniera corretta.

🤲Prima di fare un rituale ci si organizza bene in modo da avere ogni ingrediente e si aspetta pazientemente la giusta lunazione. 

Verissimo...la magia è PAZIENZA, se non ce l'avete lasciate perdere fate altro!!!

🤔Dopo un rituale si deve dimenticare il rituale stesso e non pensarci più.

Verissimo... più state lì a pensarci più create energia negativa intorno ad esso e più non funzionerà.

*Questo per far lavorare al meglio le energie alle quali avete fatto richiesta, senza influenzarle. 

Verissimo!!!

🌬️Non si soffia sulle candele per spegnerle.

Questo perché il soffio disturba le energie e le spezza disperdendo e confondendo il lavoro che devono fare annullandolo.

Per spegnere una candela, la si soffoca con un cucchiaino o con un dito umido.

O con uno spegnimoccolo, aggiungo io. No, decisamente, la fiamma è il fulcro dell'incantesimo e non andrebbe mai spenta perché spegnere la candela significa bloccare le energie che si sono messe in moto quindi assicurarsi che si abbia tempo da stare dietro alla candela che brucia. Non lasciare MAI una candela lavorata magicamente incustodita, può fare tremendi scherzi. Se si deve uscire, spegnerla adeguatamente chiedendo che quel gesto è fatto per una sicurezza importante e riaccenderla al ritorno.


✨È sempre consigliabile fare un rito, quando avete il tempo per farlo, in modo che la candela possa bruciare fino alla fine.

Quello che ho detto poc'anzi! 

Tutto questo per dirvi che le regole ci sono ma bisogna saperle usare e soprattutto le regole che sono valide per una cultura non sono valide per un'altra quindi tutto sta a capire a quale cultura appartenete io ad esempio non potrei mai praticare il Voodoo perché ha delle regole che per il mio handicap mi sarebbe impossibile metterle in pratica per il resto tutto si può fare...ma la cosa più importante di tutti è capire se SIETE o FATE magia!!!





giovedì 28 dicembre 2023

L'albero dei soldi 💰🤑

 


Per questo incantesimo si può sfruttare il simbolismo della crescita del denaro in un albero sempre rigoglioso e da cui attingere del denaro ogni giorno.
In magia tutto è possibile anche fare crescere i soldi sugli alberi.
Per questo incantesimo però è necessario che voi compriate un albero di pietre; se ne trovano molti in commercio e io ne ho preso uno di ambra e tutto color oro.
Per prendere il vostro albero 🌲 dei soldi 💰 prendervi del tempo, non vi affrettate e quando avrete visto quello che è più in sintonia con voi lo comprerete.
Una volta arrivato a casa va purificato e caricato dell'energia intenzionale.
Lavatelo o con Acqua Florida (una speciale acqua di origine hoodoo che si trova in commercio e che si usa tra le altre cose per purificare oggetti e ambienti) oppure con acqua e un cucchiaino di ammoniaca, in questo caso però dovrete assicurarvi che le pietre non si rovinino oppure semplicemente con acqua e sale esorcizzato. Fatto questo accendete un bastoncino di incenso o alla salvia o al palo santo e fumigare l'intero albero.
Quando l'albero sarà pronto per il vostro scopo iniziate il vero e proprio incantesimo.
Occorrente: l'albero dei soldi, lenticchie, una banconota, noce moscata, una riproduzione dell'asso di denari, una ciotola di vetro o un piatto, una matita, olio essenziale di cannella, una candela dorata.
Esecuzione: come prima cosa preparate sia i soldi che la carta che faranno da calamita al denaro che dovrà entrare.
Sulla carta scriverete
Nella sorte io confido
In te ora credo
Dentro di te
L'abbondanza di denaro che arriva a me.
E vi apponete la vostra firma che prenda tutta la carta.
Sulla banconota invece qualunque taglio abbia create con la matita quattro zeri a rappresentare le direzioni da cui arriva il denaro e per ogni zero dite:
Da Nord arriva il denaro
Da Est arriva il denaro
Da Sud arriva il denaro
Da Ovest arriva il denaro
Da ogni dove ho la protezione di Giove
che soldi in tasca mi fa avere
E soldi su me fa cadere.
Negli ultimi due zeri create il disegno dell'infinito♾️
Prendete l'olio alla cannella, ungetevi le mani (non troppo) e rotolate la banconota tra esse pensando a come arriveranno i soldi durante questo anno e che non rimarrete mai senza liquidi.
Fate la stessa cosa con la carta dell'Asso di denari.
Dentro la ciotola mettete prima la carta, poi la banconota e infine le lenticchie. Quando mettete le lenticchie dite:
Questo del denaro è il fertile terreno
Esso arriva a me in un baleno
L'albero piantato
da il frutto sperato
E alla fortuna do il via
Così voglio così è così sia.
Ora piantate sopra le lenticchie il vostro albero , cospargete tutto con noce moscata e ripetete le orazioni tutte insieme.
Strofinate con olio la candela su cui avrete precedentemente disegnato due simboli ♾️💰rappresentanti il denaro, mettetela su un porta candele di fronte all'albero e accendetela dicendo:
Questa sacra luce la fortuna direziona
E questo albero da ora funziona
Da lui i soldi crescono
E i suoi frutti ogni giorno si raccolgono.
La vita ci sorride e ci sorriderà
Perché su di me piovono soldi a volontà.
Così voglio
Così è
Così sarà
Ora pensate al fatto che mai mancherà il denaro nel vostro portafoglio.
Quando la candela sarà spenta voi avrete l'albero dei soldi pronto per essere utilizzato.
Le lenticchie andranno cucinate e mangiate e mentre lo si fa si ripete l'orazione:
Questo del denaro è il fertile terreno
Esso arriva a me in un baleno
L'albero piantato
da il frutto sperato
E alla fortuna do il via
Così voglio così è così sia.
La banconota va posizionata in portafoglio come calamita e non va spesa per tutto l'anno, solo alla fine dell'anno o qualora si ripetesse l'incantesimo essa va spesa ma in beneficenza. Dopo averla spesa si ripete l'incantesimo da capo pulendo l'albero come detto sopra perché nel momento in cui il denaro non fluisce più significa che il nostro albero ha assorbito troppe energie negative e va ripurificato.
Quando farlo: tra il 31 dicembre e il 1 gennaio o un giovedì di luna crescente al primo quarto.

martedì 19 dicembre 2023

Preghiera della candela



Spesso quando pregavo e stavo in contemplazione della fiamma mi veniva un senso di angoscia a pensare che avrei dovuto allontanarmi da essa e dalle speranze che nutrivo in quella fiamma.

Avevo bisogno di una preghiera valida che dicesse alla candela, ovunque la accendessi e ovunque mi trovassi anche all'interno di alcune chiese, "ehi, ci sono anche se me ne vado...tu continua a fare il tuo lavoro".

Ho cercato molto e alla fine ho trovato questa. Io la trovo bellissima...

Dopo aver acceso la candela e offerto la nostra preghiera, prima di andar via diciamo:

Una candela da sola non prega ma tu Signore, fa' che questa candela che io ho acceso 

sia Luce perché tu mi illumini nelle difficoltà e nelle mie decisioni e lo sia per gli Spiriti benevoli che tu vorrai inviarmi per aiutarmi,

sia Fuoco perché bruci in me tutto l'orgoglio e l'egoismo e tutti i pensieri negativi che possono giungermi,

sia Fiamma perché tu riscaldi il mio cuore e mi insegni ad amare ed essere amore e perché riscaldi le anime che sono al freddo.

Signore,

non posso restare molto tempo qui;

nel lasciar consumare questa candela

è un po' di me stesso che voglio donarti.

Aiutami a prolungare la mia preghiera nelle attività di questo giorno ed essere grato di ciò che vorrai donarmi.

AMEN


Nella parola "Signore"... ovviamente non c'è solo il dio cristiano...ma c'è tutto ciò in cui crediamo. Non poniamo paletti mentali che chiudono non solo il nostro cervello ma anche il nostro destino.

Questa è una preghiera che già basterebbe a se stessa...io la uso quando sento il bisogno di pregare ma non so bene cosa chiedere allora mi affido ad essa e le dico "FAI TU, MI FIDO".

Basta una piccola candela bianca stretta tra le mani, vicino al proprio cuore per creare una meravigliosa magia.

Ricominciamo dalle candele

 


In questo mio periodo sabbatico ho riscoperto l'importanza delle candele che siano esse in paraffina, soia o in cera d'api.

Ovviamente più esse sono in cera biologica più saranno gradite all'Universo e migliori saranno i risultati in eventuali incantesimi o richieste.

Per chi, come me, ha difficoltà di movimento inutile dire che non è semplicissimo farsele da sé le candele ma vuoi mettere la soddisfazione una volta create?

Esse si impregnano di energie completamente differenti e più personali che una volta che bruciano rilasciano nell'aria e non serve metterle a caricare perché sono già cariche delle intenzioni per cui sono state create.

Quella che vedete in foto è una candela in cera di soia blu/viola che userò la notte di Capodanno per un rituale di apristrade.

C'è un tipo di cera però che sto amando particolarmente ed è quella d'api ma essendo molto costosa la uso davvero con molta parsimonia e solo per occasioni "speciali".

Questa estate ho visto con occhi diversi le api 🐝 che venivano sul mio balcone e ho cercato di non ucciderle perché le vedevo non solo come fonte di rinnovamento per il nostro ecosistema ma come rifornitori primari delle mie candele "speciali" quelle che uso per i ringraziamenti o per richeste particolari.

Il numero di api che popolano un singolo alveare varia in base alla stagione. Durante il periodo invernale sono circa 10-20 mila quelle che si stringono tra loro per superare l’inverno. Con l’arrivo della primavera e la stagione di raccolta, la popolazione dell’alveare comincia a crescere fino a raggiungere il massimo dell’espansione durante la piena estate di circa 90.000 api. Ogni arnia ospita una sola ape regina. La sua dimensione è maggiore rispetto alle altre api. L’ape regina è l’unica feconda e nutrita, diversamente dalle altre, con pappa reale. Essa può raggiungere anche i 5 anni di vita, durante i quali ha un solo compito: quello di procreare. I maschi, o fuchi, sono di dimensioni inferiori alla regina, anche se più grandi delle api operaie. Anche loro hanno una sola funzione: fecondare la regina, incapaci persino di nutrirsi. Il fuco che feconda la regina muore subito dopo l’accoppiamento, mentre gli altri sono scacciati o lasciati morire di fame....la natura a volte ha delle "regole" davvero rigide incomprensibili a noi poveri comuni esseri mortali ma troppe domande none le pongo e se una cosa accade un buon motivo c'è. Dio (inteso come colui che genera tutte le cose quindi l'Universo creatore) è grande e ha una sua logica che non voglio assolutamente sindacare.

Ma torniamo a noi...anzi alle 🐝🐝🍯🌻

Le api operaie sono di piccole dimensioni e hanno una vita media di circa 4 settimane, anche se in inverno possono raggiungere anche i 3 o 6 mesi.
Alle api operaie è assegnato il compito della produzione del miele, la loro vita è scandita da fasi precise:
Dal 4° giorno di vita le larve femmine, destinate a diventare operaie, sono nutrite solo con miele.
La loro prima occupazione appena mature è la pulizia delle celle con la propoli, sostanza antisettica da esse prodotta.
Diventano poi nutrici alimentando, tra le altre, quelle larve che esse prescelgono come future regine, con la sola pappa reale e che producono per mezzo delle ghiandole faringee, trasformando il nettare portato dalle api bottinatrici.
Dal 13° giorno di vita l’apparato digerente dell’ape operaia si completa ed essa avrà il compito della produzione del miele, sempre elaborando nettare e polline raccolti dalle bottinatrici, passandoli di bocca in bocca fino alla completa trasformazione.
Parte del miele e del polline sarà consumata per il sostentamento corrente, mentre una parte è invece conservata nelle cellette, che chiuderanno con uno strato di cera e che servirà per alimentare le larve in periodi di carestia.
L’ape operaia prepara la cera tramite le ghiandole addominali e costruisce i favi, costituiti da cellette esagonali, dove la regina depone le uova e dove conserva miele e polline.
L’ape operaia, con il battito vorticoso delle sue ali, ventila il miele immagazzinato per ridurre la quantità d’acqua, evitando così la fermentazione.
Al 18° giorno l’ape operaia diviene guardiana e il suo veleno diventa più virulento per difendere la porta dell’alveare.
Dal 21° giorno in poi l’ambiente oltre l’alveare, per un raggio di 3 km, diventerà il suo campo di lavoro.
Per gli ultimi 20/30 giorni di vita l’ape, divenuta bottinatrice, affronterà un faticosissimo lavoro di andirivieni tra i fiori e l’alveare per produrre miele, polline e pappa reale.
Le api, per produrre la cera, consumano una quantità di miele che, per il rapporto in peso, oscilla dalle otto alle dieci volte: per un chilo di cera prodotta, diciamo che grosso modo si nutriranno di ben nove chili di miele. E per arrivare a produrre la cera, che avvieranno dopo la prima settimana di vita, mangeranno molto polline, che ricco di aminoacidi, vitamine e fattori bioattivi, servirà loro da stimolo per la maturazione delle otto ghiandole cerarie. Ma non la produrranno per tutta la loro vita, poiché alla fine della terza settimana da adulta, inizieranno a volare fuori per bottinare nettare, polline e resine. E la cera non sarà uguale, come composizione, dai primi giorni fino all’ultima scaglia emessa. Per chi ha una certa sensibilità verso gli animali, basta questa visione per comprendere anche il solo valore biologico della cera. 

Nella parola “cero” è esplicito in italiano il significato della sua origine; anche in arabo candela (šama) ha letteralmente il significato di cera, tanto l’associazione tra il prodotto delle api e la candela è stretto nel ricordo di tempi passati. La fiamma della candela è un piccolo sole che allontana il buio della “notte”.  Il legame poi dell’ape al Sole, alla Luce Bianca (candela da “candida”), sia essa visibile e non, la ritroviamo nelle decorazioni del cero pasquale, dove piccole api sono delicatamente dipinte a mano; anche lo stesso profumo, quando non prevalgono altre profumazioni di oli essenziali mescolati alla cera (incenso e mirra).

Il caldo profumo mielato della cera d’api delle candele dona una nota solare vera rispetto alle montagne di candele, puramente di origine sintetica, profumate (anche della stessa origine) in vendita nei grandissimi centri commerciali. 

Ovviamente le candele che compriamo all'ingrosso nei centri commerciali sono tutte di origine sintetica e con profumazioni chimiche che, per carità, se non si hanno soldo da poter spendere vanno benissimo ma non è di certo la stessa cosa. 

Nei tempi remoti, gli antichi egizi ritenevano che le api fossero nate dalle lacrime di Ra, il Dio Sole. Quando le sue lacrime caddero a terra, vennero trasformate in api che costruirono arnie e produssero miele. Ciò fece sì che la Cera d'Api venisse onorata come sacra e che le candele fatte con la Cera d'Api venissero usate unicamente dai capi spirituali.

In seguito, i greci antichi ritenevano che le api fossero nate spontaneamente da cadaveri animali, e che perciò simboleggiassero la resurrezione e la rinascita. 

Le Api erano venerate in quanto sacre messaggere che portavano le preghiere dalla Terra al Cielo. Ogni cosa creata da queste sacre creature, come il miele o la cera, era considerata un dono degli dei.

Negli insegnamenti cinesi del Feng Shui, le candele di cera d'api portano in una stanza l'energia (ch'i) del fuoco, cosa che si ritiene alimenti la passione e l'espressività.
In ebraico, la parola che indica l'ape, "Dbure", ha origine dal termine "Dbr", ossia discorso, e perciò, tra i primi credenti ebrei, le api simboleggiavano l'eloquenza e l'intelligenza. La Torah afferma: "Lo spirito dell'uomo è la candela del Signore".
Più di recente, nella tradizione cristiana, l'alveare simboleggiava le celle dei monasteri dove i monaci vivevano e lavoravano. Le api erano spesso un simbolo di Cristo, con il loro miele e pungiglione a rappresentare la sua misericordia e giustizia. Una leggenda popolare afferma che le api ronzavano alla vigilia di Natale per onorare Gesù alla sua nascita.
In quanto operaie dell'alveare, le api sono una industriosa e prospera comunità governata dall'ape regina. Ciò portò i francesi a usare le api per simboleggiare tutto ciò che è regale e imperiale. Napoleone I usò il motivo dell'ape sulle sue vesti dell'Incoronazione e sui tappeti del palazzo reale.
Ai giorni nostri, tra i più comuni rituali c'è l'accendere le candele per pregare, per ricordare i defunti, per celebrare l'Avvento o l'ebraico Hanukkah, e per illuminare le icone sacre.
Le candele in cera d’api non sono solo simboli di tradizione e spiritualità, ma anche esempi di sostenibilità. La produzione di queste candele naturali non richiede gli stessi processi industriali come quelle sintetiche, riducendo, così, l’impatto ambientale.
In America Latina, le comunità indigene producono candele in cera d’api come parte della loro tradizione artigianale. Un modo per preservare le antiche tecniche.
Regalare candele in cera d’api durante il Natale è un gesto di rispetto per la natura, per le tradizioni e di condivisione di valori universali di pace e speranza.
Inoltre, oggi sono molto decorative. Tra le forme più amate ci sono le candele a colonna, a spirale e a forma di fiore mentre tra quelle natalizie l’albero o abete, la stella ed il presepe. Io amo molto le classiche a stilo o candelotto tanto che ho comprato una formina in silicone con cui creo le mie candele.

Ieri, girando per i mercatini, sono stata attirata da un profumo di 🍯 miele pazzesco che ho seguito tipo Jerry (il topo di Tom &Jerry)  quando segue volando l'odore del formaggio. Per la prima volta in vita mia non ho battuto ciglio al prezzo delle candele perché ho consapevolezza di ciò che ho comprato...dietro quella candela c'è una vita intera delle api 🐝🐝🐝 e tanta tanta fatica della mano umana che ringrazierò nel momento in cui la userò.

Da qui, dalle candele naturali e fatte a mano ricomincia il mio percorso.


lunedì 18 dicembre 2023

Sto tornando...

 Nella vita a volte bisogna fermarsi. Ci sono quei momenti in cui si è talmente tanto in confusione che non si sa più dove si sta andando e perché si è presa quella strada invece che un'altra.

È successo anche a me, mi sono fatta mille domande sul mio cammino spirituale e sul mio essere "strega"...e ad un certo punto non sono più riuscita a cogliere quei segnali che fino a qualche giorno prima mi facevano capire di essere sulla strada giusta.

Più andavo avanti per forza più stavo male perché non avevo idea di cosa io fossi diventata.

In questo periodo ne ha risentito molto sia la magia che la mia forza fisica venuta meno...e conseguentemente il mio credo ha subito un crollo bestiale. 

Mi sono resa conto che continuando così mi sarei fatta male ma peggio avrei potuto fare male a chi mi stava intorno così mi sono presa un periodo per riflettere  su cosa volevo e su chi fossi realmente.

Mi sono riavvicinata al Cattolicesimo, avendo fatto la catechista per più di 10 anni doveva pur essermi rimasto qualcosa...allora ho ricominciato a frequentare messa, pregare Santi, santificare feste e onorare amici e nemici ma...mi sentivo sempre un pezzettino di cuore vuoto; mi mancava leggere le carte, mi mancava accendere candele e creare incantesimi, mi mancava essere una strega. Ma così come ero non andava bene...troppo chiusa su un unico credo mi stava mettendo dei limiti mentali che si rifacevano sugli incantesimi. Avevo il bisogno di crescere non più come persona ma come STREGA. Allora piano piano mi sono rimessa a studiare altri credo, altri tipi di "magia" e così ho capito che per riempire quel vuoto avrei dovuto accettare che oltre Zeus, Ade, Afrodite esistevano anche Ganesh, Ishtar, Morrigan, Pomba Gira e Santa Marta, San Giuseppe o Maria Stessa...insomma una mole infinita di entità a cui una vera strega dee saper rivolgersi senza per questo pensare di tradire i proprio credo perché il mio credo doveva essere non un pantheon preciso ma LA MAGIA che viaggia su più livelli e su più piani e non devo aver paura di scendere o salire dal mio piano se il mio piano è la Magia.

Piano piano ho ripreso i libri in mano cercando altri tipi di magia che non avesse un pantheon specifico.

Piano piano ho ripreso le carte in mano e piano piano ho ricominciato ad eseguire incantesimi ma stavolta ampliando le mie divinità.

Una volta era l'esorcismo di San Cipriano.

Una volta era l'allontanamento con Santa Morte

Una volta era la vendita della casa con San Giuseppe a testa in giù...e nel frattempo mi sto avvicinando ad una magia semplice e pratica che è l'Hoodoo.

L'hoodoo...essa racchiude tutti i principi che mi mancavano per essere completa anche se poi il percorso magico è un percorso che non finisci mai di studiare...ma ti insegna ad aprire la mente e non fissarti solo su un punto.

Nel momento in cui ho capito chi e cosa volevo essere mi sono rimessa in piedi e ho ricominciato a camminare con uno zaino più pesante perché nel frattempo ho fatto la conoscenza di altre divinità e molte ancora devo conoscerle..ma sono pronta per ripartire e per regalarvi tanti incantesimi che miglioreranno la vostra vita e il modo di essere streghe o stregoni.

Ogni tanto porsi domande e fermarsi va bene e fa bene per cercare di capire a che punto della propria vita ci si trova.

Adesso ho capito che tipo di STREGA voglio essere....quella che usa candele 🕯️ fatte da sé, quella che trasforma una tisana in un filtro magico, quella che va in chiesa per benedire o maledire un chiodo, quella che quando entra in un cimitero guarda ogni buco di ogni tomba per poterci infilare qualcosa, quella che non festeggia solo le festività Wiccan ma anche quelle Cristiane o Induiste o Cinesi...

Voglio essere una strega a 360° per questo motivo mi sentirete parlare di ogni tipo di pantheon a me conosciuto


Incantesimo per la guarigione della propria Aura

 Augurandovi buone feste, spero che questo video vi sia gradito. È un incantesimo per guarire la propria Aura personale e per proteggerla da...