Ogni punto cardinale, oltre ad avere il suo colore e il suo simbolo, ha il suo Elementale e il suo "guardiano". In poche parole sono gli "spiriti" che vivono in quel punto e si fondono tra loro nella quotidiantità ma quando creiamo il cerchio di protezione ogni Elementale ed ogni guardiano si posiziona al proprio posto e protegge noi e il nostro operato da attacchi esterni. Alcuni operatori lavorano solo con Loro e il loro potere mentre altri li chiamano in aggiunta ad altre divinità. Io sono una di quelle che lavora con Loro in aggiunta ad altre divinità. Basandomi sulla mia esperienza personale posso dirvi che fin da piccola ho avuto un'affinità particolare con l'Elementale del 🔥 cioè le Salamandre mentre da un periodo a questa parte nei miei rituali è molto presente l'Elementale dell'💧cioè le Ondine.
Iniziamo a parlare di Loro e conoscerli un pochettino meglio.
Le SALAMANDRE
Chi possiede un caminetto o ha avuto la fortuna di passare le fredde serate accoccolati nelle coperte al buio riscaldati dalla fiamma del caminetto ha sicuramente incontrato, almeno una volta, questi meravigliosi spiriti. Esse, tra le fiamme danzano e si divertono. Sono quelle fiamme più intense delle altre che ogni tanto compaiono anche cambiando colore e forma. Chi ha una stufa a legna o un camino sa che ogni tanto ci sono delle lingue di fuoco che fanno più rumore e, ad un certo punto, si placano. Ecco...sono loro.
Per chi invece non ha avuto questa grande fortuna perché vive in citta in un appartamento le incontra nelle fiamme delle candele quando queste assumono un colore azzurrino al centro o, in assenza di aria, cominciano a tremolare o fare avanti e indietro. Più di qualche volta mi è capitato di vedere, all'interno dello stesso ambiente senza aria che muovesse le fiamme, ballare la candela che rappresentava le Salamandre e stare fermissima quella del rituale.
La loro è una natura "solare".
Sono costituite da energia purissima e fulgida per cui hanno un aspetto cangiante e inafferrabile, mentre il loro carattere "focoso" le rende difficilmente controllabili. Esse, come tutti gli Spiriti, possono essere buone ma anche di natura distruttiva...basti pensare agli incendi che non si riescono a controllare.
Ciò non significa che l'uso sapiente di questa energia non possa procurare molti vantaggi soprattutto di ordine spirituale poiché è noto come il fuoco nel fare terra bruciata compia un'opera di catarsi radicale tanto che la quasi totalità deielle cerimonie magiche non prescinde mai dalla presenza Delle fiamme che esse siano semplici candele o un grande braciere.
Le SILFIDI
Sembra che esse siano dotate di ali. Si dice che molti rovesci di fortuna e situazioni particolarmente instabili vadano imputati a questi volubili esseri molto più difficili da controllare dei loro fratelli.
Essendo connaturali dell'Aria vengono messe in analogia con l'Oriente e quindi con tutte quelle cerimonie stagionali di inizio e di rinascita. La primavera è il momento ideale per parlare con Loro lasciandosi accarezzare il viso dalle folate di vento che quando sono sferzanti vogliono ammonirci o metterci in guardia su un eventuale pericolo.
La visione di questi magnifici esseri pare sia spettacolare durante i temporali. In queste condizioni la loro forma di intensifica raggiungendo la saturazione del bianco mentre il loro movimento all'interno delle nubi sembra incrementare l'elettromagnetismo dell'aria già saettante di fulmini.
Amano volteggiare nell'aria ad altezze vertiginose emettendo grida scurissime e sfidano chi osa mettersi contro di loro tanto che molti incidenti aerei sembra possano essere imputati proprio a loro in quanto coinvolgono nei loro giochi fino alle conseguenze catastrofiche.
Con la parola gnomo si intende identificare una creatura antropomorfa di piccole dimensioni legato all'elemento terra.
Essi vivono negli anfratti della terra, nelle caverne, sui picchi delle montagne, tra le rocce e ovunque vi siacanalogia con la loro natura tellurica.
Essi vivono negli anfratti della terra, nelle caverne, sui picchi delle montagne, tra le rocce e ovunque vi siacanalogia con la loro natura tellurica.
Quando pensiamo a loro pensiamo ai nanetti di Biancaneve o, chi ha la mia età, si può pensare a David Gnomo (cartone animato anni '80); invece non si tratta di essereni particolarmente affidabili, come invece lo sono i Folletti.
Si ipotizza che Essi arrivino dall'antica Lemuria.
La loro è una natura saturnina ed è per questa ragione che l'inverno sembra essere il periodo più idoneo per cercare contatti con loro e favori. Da Halloween a Samhain, e cioè da fine ottobre a fine dicembre, si potranno richiamare questi Elementale con le cerimonie tipiche legate alla terra usando l'orazione devozionale al loro sovrano chiamato Geb.
Attenzione però ad evocarli se non è strettamente necessario perché sono molto irritabili e ombrosi a causa degli scarsi contatti con gli uomini. Se poi ci mostriamo cortesi è davvero amanti e rispettosi della natura, dichiarando affetto ai propri abitanti, essi diverranno fedeli amici e dispensatori di molti beni.
Le Ondine
Nell'antica Grecia erano chiamate Nereidi. Esiodo ne contava ben 50 e Omero cita Apseide nell'Odissea.
I popoli germanici le definirono con nome Ondine e dissero che erano figlie del Dio del mare Aegie e di Tanto sua moglie e sorella.
Erano comunque invariabilmente rappresentate come splendide fanciulle spesso del tutto nude a cavallo di animali fantastici o tritoni.
Il loro compito era quello di preservare le navi dai naufragi e di salvare la vita ai marinai.
Tuttavia le Ondine appartenendo all'elemento acqua non sono soltanto le abitatrici del mare ma anche dei fiumi, dei laghi, Delle cascate e degli specchi d'acqua in generale. Essendo associate al punto cardinale Ovest, il loro momento evocativo è l'autunno e più precisamente l'equinozio.
Le cerimonie evocative sono quelle tipiche dell'elemento a cui appartengono. Esse ci aiutano a scendere in profondità dell'abisso della nostra anima con la conseguente liberazione dell'energia repressa.
La translucida forma delle Ondine le fa apparire di una bellezza entusiasmante, viva e mobilissima.
Grande è la loro capacità di assorbimento e smaltimento delle energie circostanti di cui si nutrono e costituiscono. Questo processo esalta le doti di magnetismo e le rende udibili all'orecchio esperto perché aumentando il ritmo del loro movimento liberano un canto lamentoso e struggente.
I colori delle auree vanno dal bianco perla al rosa, al violetto chiaro ma quando sono troppo numerose le une accanto alle altre non è facile distinguerne il preciso cromatismo.
Esse possono essere visibili anche sul pelo dell'acqua quando gli uccelli sfiorano l'acqua per procacciare il cibo.
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