venerdì 20 dicembre 2019

Letterina di Natale

Caro Babbo Natale...
la letterina per i nostri bambini l'abbiamo già scritta e recapitata al caro Babbo che con i suoi Elfi provvederà a portare i doni tanto attesi in cambio di un bicchiere di latte e un paio di biscotti.
Ora tocca alla nostra di letterina...ci avete pensato? Le parole, in magia, sono importanti e dobbiamo pensare che quando parliamo comunque qualcuno che ci ascolta c'è...allora affidiamo i nostri desideri, insieme a quelli dei nostri bambini, ad una divinità in cui crediamo e adoriamo nel giorno di festa comunemente chiamato NATALE.
Pensate che bello...mettersi insieme ai bambini a scrivere letterine da appendere all'albero in attesa di essere lette.
Io l'ho fatto...non serve molto...basta un foglio, penna e tanta fantasia.
La lettera può essere scritta su un blocco note, su carta da lettera, su carta finta pergamena...coooome volete voi e come volete divertirvi a renderla più personale possibile. Una volta scritta la chiudete  dopo averla passata sui fumi di incenso e la mettete sotto l'albero o sul piatto del vostro altare o all'interno del presepe...🤔presepe? 😁Eh sì...ho detto proprio presepe...anche noi possiamo farlo a modo nostro in fondo il presepe è la rappresentazione della vita, di una nuova vita che nasce e dato che questo è un periodo di nuova nascita possiamo sbizzarrirci a creare un presepe, perché no, che rappresenti la nostra famiglia.
La notte di Yule o di Natale, preparate una candela rossa come al solito (unzione delle candele), accendetela e mettete un bicchiere di 🥛latte e un 🍪 biscotto come offerta.
Donare alla propria divinità la nostra preghiera senza dimenticarci dei nostri cari che non ci sono più.
Usiamo come sottofondo musicale i classici gingle natalizi e... TANTISSIMI AUGURI, amici miei!!!

lunedì 16 dicembre 2019

Caffè per ospiti indesiderati


Siamo sotto le feste di Yule, Natale e Capodanno per capirci, e sicuramente ci ritroveremo a dover vedere non solo gente che non si fa viva per un anno intero ma anche gente che mal sopportiamo e che vorremmo proprio non vedere.
Le persone comuni dovrebbero sopportare ma noi no.
Ogni amante dell'Arte ha in dispensa una soluzione per tutto...figuriamoci poi per cacciare via gli ospiti indesiderati.
Che ne dite di preparare un caffè "speciale"?
Ora, io uso il caffè perché dalle mie parti si usa molto ma può essere tranquillamente sostituito con del tè o delle tisane ma che non dovranno essere in bustina.
Questa bevanda potremo tranquillamente berla anche noi perché andrà a creare lontananza con l'ospite indesiderato.
OCCORRENTE: un barattolo di vetro con coperchio, caffè o tè nero, un pizzichino-ino di pepe macinato, 1 tealight nera, olio da unzione, una vecchia moka o una teiera.
ISTRUZIONI: lavare bene il barattolo con acqua e sale grosso. Appena asciutto riempirlo con la polvere di caffè/tè.
Imponendo le mani diremo:
Polvere di caffè/tè
all'occorrenza devi lavorare per me.
Ospiti indesiderati caccia via da casa mia.
Aggiungere un pizzichino di pepe e imponendo le mani dire:
Pepe nero pepe oscuro
che tra me e il bevitore si crei un muro.
Talmente alto esso sia
che il bevitore mai più sarà davanti alla vista mia.
Con questa polvere ben rimestata
la mia volontà è presto applicata.
Soffiare dentro.
Chiudere il barattolo e disegnare con il dito una croce sul coperchio e metterlo fuori per tre giorni alla luce della luna calante.
Se volete dare maggiore forza o vi "sentite" di dover accendere una candela potete ungere la candela nera e posizionarla sopra il tappo del barattolo durante la prima notte.
Trascorsi i tre giorni prendete il vostro caffè e nascondetelo nella dispensa fino al suo utilizzo.
Apponete sul barattolo una etichetta così da ricordarci che quello non è un caffè che possiamo usare per far colazione 😜
PERIODO: in Luna Calante

giovedì 12 dicembre 2019

RISPETTO

Come ho detto più volte amo moltissimo ciò che faccio, amo moltissimo il mio LAVORO. Da quando ho iniziato questo percorso ho sempre studiato tanto sia per quanto riguarda la cartomanzia che la magia. Per anni sono stata sui libri e per anni ho praticato in silenzio solo su di me per affinare i le mie conoscenze.
I primi tempi, visto che non mi sentivo così brava, tutto il mio operato lo mettevo gratuitamente a servizio di chi mi chiedeva aiuto e vi assicuro che le persone erano davvero moltissime e tutte soddisfatte.
Con il passare del tempo mi sono potuta permettere di poter chiedere qualcosa in cambio per ciò che facevo e ciò che chiedevo anche perché i materiali ci sono, il tempo e le energie anche e visto che la MAGIA è tutta basata su un giro di Energie è giusto che esse siano equilibrate altrimenti io do▶️non ricevo▶️consumo energie senza ricarico▶️mi ammalo e chi fa questo mestiere lo sa. Ma la mia filosofia è sempre stata di tenere un profilo basso anche sui prezzi proprio per permettere a tutti di poter accedere a ciò che so e si mettere in pratica.
Io non sono una di quelle che vede fatture ovunque così da attirare in trappola per un possibile lavoro con me e chi mi conosce lo sa...dove non c'è niente non c'è e questo perché innanzitutto RISPETTO i miei amati Tarocchi che mi aiutano quotidianamente e poi perché RISPETTO chi si rivolge a me e siccome i soldi non crescono dal nulla e vengono "sudati" se non serve meglio non spenderli...o no?
Ma a quanto pare il RISPETTO ce l'ho solo io verso di voi e non voi verso di me...
Giorni fa ho fatto un piccolo esperimento: ho fatto una giornata di consulti gratuiti...con mia non sorpresa ho avuto centinaia di richieste anche da gente che non si faceva viva da anni e moltissime persone agiate che potrebbero tranquillamente "spendere" ma "se ne approfittano" del gratuito togliendo spazio a chi davvero non può permettersi di pagare. Questo a dimostrare che il gratuito va come il pane...e non si pensa mai che a volte è solo un bellissimo specchietto per le allodole dove "infinocchiare qualcuno" sicuramente si trova.
Quando lavoro con chi mi chiama porto sempre il massimo rispetto per la persona che ho davanti e per i soldi che le persone mi danno principalmente perché rispetto la fatica che si fa' nel guadagnarli.
Purtroppo lo stesso rispetto non lo ritrovo nei miei confronti da parte di chi mi chiama e "pretende" il giro gratuito tanto è solo un'occhiata.
Intanto per dare "un'occhiata" a te tolgo tempo ad un altro che invece buono buonino mi ha pagato e lavorato con me, poi comunque le carte vanno prese, vanno caricate, vanno chiamati gli spiriti guida, vanno stese ed interpretate...ed io NON DISTURBO e non lo farò MAI gli Spiriti guida per tre carte solo per vedere se ***...scordatevelo! Gli Spiriti Guida ad un certo punto si scazzano e nemmeno ti sentono più...e l'hanno pure ragione!
I consulti se vi dico che vanno pagati o li pagate o non vi curate di me e passate oltre senza però dire che sono "venale" "attaccata ai soldi" "lucro sulle disgrazie altrui" perché questo proprio NON VE LO PERMETTO👿...Rimembrate sempre che vi state rivolgendo comunque ad una professionista del settore e non la zingarella del mercato. CHIARO? E con me nessuno sarà costretto ad ipotecarsi casa o chiedere prestiti perché non lo permetto in quanto nel momento in cui mi rendo conto che c'è un accanimento su una situazione che tanto non cambia sono io la prima a chiudere il lavoro.
Dietro ogni mio lavoro c'è uno studio approfondito di tutto il lavoro erboristico, divinatorio e strumentale...non sono la streghetta di campagna alle prime armi...e la magia popolare non è una magia da sottovalutare.
Altra mancanza di rispetto nei miei confronti è quella di venirmi a dire che ci si sta rivolgendo anche ad altre persone che ti dicono che con me non si sbloccherà nulla...ma lo fate funzionare il cervello o avete l'interruttore perennemente spento? Ma cosa ti può dire un altro del settore se non "lui non va bene io ti risolvo il problema"? Ogni oste ti dirà che il proprio vino è buono. Pronto? Ci siete? Non c'è le dovrei dire io queste cose.
Io non ho MAI promesso miracoli e non sono come quelli che ti prometto un ritorno in una settimana, ti fanno spendere il triplo, non ti mostrano il lavoro fatto e poi ti bloccano. Io ti premetto già che:
*un lavoro magico hai suoi TEMPI che possono essere anche ANNI
*se un sentimento non esiste NON LO SI PUÒ CREARE nonostante i tremila legamenti
*io faccio ma se tu non fai nulla nulla ti succederà
*un lavoro magico NON È ETERNO ma va ripetuto
*nessun lavoro magico può essere utile se NON VI FIDATE di chi vi sta davanti.
Detto questo se io faccio un legamento ma non ci si aiuta e si è "pesanti" ,per essere educata, con il proprio uomo non è colpa mia se 'sto poraccio scappa da voi; se mi cercate un incantesimo per il lavoro ma invece di cercarlo state col culo al caldo sulla poltrona a giocare a Candy Crash difficilmente il mio lavoro si realizzerà!
Rispetto è anche FIDUCIA delle capacità di chi ne sa più di te.
E ultimamente questo rispetto nei miei confronti manca...sono una professionista del settore e se vi rivolgete a me significa che voi non lo sapete fare per cui abbiate l'umiltà di non giudicare se vi chiedo un compenso.
I LAVORI, qualunque essi siano, SI PAGANO❗❗❗
Non vi sta bene? Ciaoooone!
Questo lo dico per me e per qualunque persona vi chieda un compenso per un lavoro fatto.
)0(

giovedì 14 novembre 2019

Salsa nera

La cucina della strega

Per la rubrica La_strega_del_focolare_in_cucina vi propongo una ricettina semplice semplice che si usava nel medioevo per accompagnare la carne alla griglia.
Ma...ovviamente...io vi aiuterò a rendere questa salsa un po' speciale soprattutto se siete costretti a dover cenare con persone a voi poco gradite.
Quante volte ci è capitato di dover conviviare per forza con persone a noi poco gradite? E quante volte ci siamo sentiti "appesantiti" da quel pasto e da quella perdona che proprio non riusciamo a digerire?
A me, vi assicuro, è successo più di una volta e ho sempre pensato al modo di fuggire da quel pasto indigesto; a volte si può fuggire altre volte purtroppo no. Allora che fare? Creare una salsa che ci protegga e ci schermi da quegli occhi che sentiamo troppo addosso per mille motivi.
Questa salsa potrà essere usata sia solo da noi per proteggerci che anche dagli altri per schermare qualsiasi malelingua varia ed eventuale.
Di base ha due ingredienti molto importanti per l'occorrenza: *l'aceto e *il pepe nero.
L'aceto va a distruggere gli influssi negativi che ci vengono spediti e il pepe nero esorcizza l'ambiente e quindi rimanda indietro il tutto; insieme faranno in modo di non fare più incontrare a tavola noi e quella persona indigesta.
Essa può essere preparata con qualche giorno di anticipo e può essere messa in un barattolo di vetro grande se verrà usata da tutti e in uno piccolo se dovremo portarla in borsa con noi e usarla solo noi.
Allora...pronti per andare davanti ai fornelli? Andiamo!
INGREDIENTI: una fetta di pane casareccio anche vecchia di qualche giorno perché in casa di una strega non si butta via mai nulla, 2 cucchiaini di aceto-meglio se di mele- diluito in acqua, 1/4 di cucchiaio di pepe nero macinato, 1/4 di zenzero macinato (lo zenzero dà quel tono fresco e piccante alla salsa ma se non vi piace potete sostituirlo con un pizzichino di aglio in polvere...poco mi raccomando...va beh che è scaccia diavolo ma rischieremmo di non poterci avvicinare a nessuno noi...altro che 🙊), un bastoncino di incenso del profumo che più ci piace.
PROCEDIMENTO: come prima cosa accendiamo l'incenso e raccogliamo tutti insieme i nostri ingredienti e benediciamo lo imponendo le mani. Io mi rivolgerò alla Dea del grano e dell'agricoltura: Demetra.
O Demetra, benedici questi alimenti 
che sulla mia tavola son presenti.
Porgi su di me la tua attenzione
e crea negli occhi malevoli distrazione
così che io e chi ne mangia sia invisibile
e il suo attacco sia fragile.
Con questa salsa nera tutto il male vado a pulire e allontanare
e con (nome della persona sgradita) mai più andrò a pasteggiare.
Come in alto così in basso
Come dentro così fuori
Ciò che voglio
Così sia!!!
✝️Fate un segno di croce a bracci uguali sul tutto.
Tagliare il pane a cubetti piccoli e metterlo in una padella calda arrostendolo il più possibile fino a farlo diventare molto scuro.
Metterlo a bagno nell'aceto fin quando non si disfa del tutto.
Schiacciate con la forchetta e aggiungere le spezie. Rimettere sul fuoco e portare ad ebollizione a fiamma molto bassa.
Cuocere rimestando con un cucchiaio di legno finché non si addensi. Salate con sale benedetto (quello che usate per i rituali). Se volete una salsa più omogenea passatela al setaccio.
Far raffreddare e mettere in un vasetto.

Ringraziare e congedate la Dea.

Questa salsa è ottima per accompagnare carni in particolar modo cotte alla brace ma anche con un bollito è buona. Non so come sia con il pesce ma credo sia troppo forte per un sapore così delicato come è il pesce...ma voi...provate e poi mi dite😉.

Se volete regalarla invece vi consiglio di accendere una piccola tealight benedetta sopra il tappo ripetendo l'orazione.
Che dire...che siate benedetti e...Buon Appetito! 🤗


martedì 12 novembre 2019

Trovare un lavoro

Credo che al giorno di oggi avere un lavoro sia fondamentale per iniziare ad avere una stabilità. Senza un lavoro non si può vivere e non si possono fare progetti. Senza lavoro non si può comprare nulla... né una casa né tantomeno il cibo.
A volte nonostante ci impegniamo non riusciamo proprio a trovarne uno che sia stabile e che faccia al caso nostro. È come se la nostra strada fosse sempre bloccata da qualcosa. Allora cosa fare?
Intanto continuare a cercare e poi aiutandoci con un incantesimo.
L'incantesimo che segue è per "chiamate verso di noi" il lavoro dei nostri sogni.
Periodo: va eseguito un mercoledì di luna crescente.
OCCORRENTE: una candela blu che rappresenti il lavoro, una candela bianca che rappresenti voi, una candela nera che rappresenti i blocchi, un foglio di carta tagliato a triangolo isoscele su cui andrà disegnato o scritto il desiderio, un foglietto di carta che si possa bruciare, colori, inchiostro blu, olio da unzione alla menta, noce moscata, camomilla, zenzero, alcool o aceto.
PROCEDIMENTO: innanzitutto prepariamo le candele pulendole da influssi energetici negativi usando un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o di aceto. Fatto ciò stringiamo le nostre candele tra le mani caricandole di tutta l'energia possibile.
Incidiamo le nostre candele come segue:
Bianca ➡️scrivere i nostri dati e NUOVO LAVORO
Blu➡️il nome del lavoro che vogliamo e il simbolo della divinità che invochiamo.
Nera➡️sblocco, apertura e un lucchetto aperto.
Su un foglietto scrivere il desiderio con inchiostro blu, ripeterlo ad alta voce per 3 volte e poi bruciarlo.
In un mortaio mischiare tutte le erbe con la cenere del foglietto con tre gocce di olio alla menta caricando la polvere magica con energia positiva per nuovi sbocchi.
Ungere le candele e passarle nel mix.
Sul foglio tagliato a triangolo isoscele disegnate il nuovo lavoro che volete o fate un collage che rappresenti quel lavoro. Ungere il triangolo con olio alla menta ai vertici partendo dalla punta e in senso orario alla base.
Posizionate il triangolo sul piatto da altare, alla punta va la candela blu, in basso a sinistra la candela nera e a destra la candela bianca.
Accendere le candele partendo dalla nera olio bianca e infine blu e dire:
Oh Ecate ed Hermes che dei cancelli siete padroni e avete le chiavi di essi
aprite a me tutti gli accessi.
Ogni blocco che mi chiude il varco andate ad eliminare
e tutte le catene spezzare
Così che io più non abbia
impedimenti che mi tengono in gabbia.
Oh Ermes, con Ecate mia signora, 
vi invoco perché un nuovo lavoro la mia vita migliora.
[Indicare il tipo di lavoro]
I cancelli delle nuove opportunità da ora si spalancano
e i miei guadagni finalmente crescono.
Come in alto 
Così in basso
Questa è la mia volontà
e ciò che vi chiedo presto sarà. 
Lasciate consumare le candele e recitate l'orazione per 9 giorni consecutivi.
Al nono giorno disfarsi dei resti e tenere il triangolo dove sia visibile ogni giorno.
A lavoro ottenuto bruciare il triangolo e con le ceneri del foglio ricoprire una candela bianca in ringraziamento alle divinità che ci hanno aiutato oppure fare un quadretto con quel triangolo e accendere di tanto in tanto una candela bianca in ringraziamento.



martedì 5 novembre 2019

Storia della cucina medievale


Cucina e Magia

 Fin dalle elementari quando si parlava di Medioevo mi si rizzavano le antenne e la mia attenzione aumentava del 1000%. Mentre studiavamo questo periodo storico che dura per oltre mille anni, mi immaginavo e mi immergevo in quella vita sia nobiliare che popolana.
Il Medioevo è un periodo storico che ha portato mille invenzioni ma che ha quei "sapori" che oggigiorno si sono un po' persi e spesso ne vado alla ricerca con i miei piccoli esperimenti culinari.
In casa mia non mancano né libri di cucina (mio padre è un cuoco, mia suocera adorava cucinare quindi leggeva tanto) né libri di magia e a volte cerco di unirli con piatti particolari fatti di quel piccolo ingrediente che fa la differenza.
Ma a me piace fare le cose per bene per cui mi sono documentata su come si viveva e si mangiava al tempo del Medioevo anche perché la mia dispensa sembra davvero essersi fermata a quel tempo...con molto orgoglio direi!😜
Fino all’incirca all’anno mille l’alimentazione medievale è rimasta la stessa dell’epoca romana, per questo molte ricette medievali possono essere prese dal De Re Coquinaria di Apicio. In seguito tramite gli Arabi sono arrivate a noi degli alimenti nuovi quali potevano essere lo zucchero di canna, le mandorle, il riso, i gelsi, le melanzane.
I ricettari medievali risalgono tutti al periodo rinascimentale e hanno numerose differenze rispetto a quelli che usiamo oggi. Nella cucina medievale i ricettari usavano elencare solo gli alimenti da utilizzare senza le quantità e le temperature, mentre i tempi di cottura erano scanditi da preghiere...e qui entra in gioco la strega che è in me e dentro una ricetta ci butto un incantesimo usando o una spezia o un'erba particolare accendendo una candela.
Durante il Medioevo era importante sapere cosa mangiare per la buona salute e la dieta giornaliera cambiava se si era cavalieri o stallieri.
Ippocrate diceva:
Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo
Con il fiorire delle prime arti mediche, anche la tavola dei nostri antenati cambiò.
La cucina medievale veniva costruita dividendo il corpo in 4 umori, corrispondenti a 4 liquidi che sono contenuti nel nostro corpo.
(4...non vi fa venire in mente nulla? Vi dice niente i 4 Elementi della Magia?!)
In base allo stato di salute veniva costruito un piano alimentare adeguato.
Gli umori erano 4, come gli elementi:
il fuoco → la bile, gialla del fegato, calda e secca;

l’aria → come il sangue del cuore, calda e umida;

l’acqua → come la flemma del cervello, fredda e umida;

la terra → come la bile nera della milza fredda e secca.
A questi quattro umori corrispondevano quattro stati d’animo:
*collerico,
*sanguigno,
* flemmatico
*melanconico.
Un loro sbilanciamento faceva sentire male il corpo. E questo è un po' anche il pensiero del Reiki. La scuola medica, ad esempio, consigliava di bere birra  se si voleva agevolare la diuresi ed il vino bianco rispetto al rosso, che invece io adoro, era considerato troppo forte.
Il cibo doveva essere molto sminuzzato per essere digerito in maniera più veloce e doveva essere ingerito in ordine di peso, altrimenti andava in putrefazione nel corpo. Era necessario avere sia un aperitivo che un digestivo, entrambi a base di erba e frutta usate a seconda del loro utilizzo medico....e magico, aggiungo io.
I cibi dovevano essere sempre umidi perché umida è la natura del corpo umano.
C’erano cibi umidi o secchi e freddi o caldi e rispettivi metodi di cottura. Per esempio il maiale era caldo e umido e si poteva arrostire, mentre il vitello era caldo e secco e andava bollito.
Contrariamente a quanto si possa pensare il galateo a tavola, sia elle famiglie abbienti che non, era molto importante.
Si mangiava seduti a tavola, non più coricati come in epoca romana, le posate si usavano solo per tagliare il cibo che quindi veniva servito in portate già porzionate davanti agli invitati, che si servivano da soli riempiendo dei piatti commestibili fatti di pane. Si mangiava con le mani e si usavano dei bicchieri in comune,⏩ da qui nasce l’abitudine di pulirsi la bocca prima di bere.⏪...magari non sgridiamo troppo i nostri figli se continuano a voler mangiare con le mani...stanno semplicemente portando avanti vecchie tradizioni 😂.
Tra una portata e l’altra ci si sciacquava le mani. Quindi a tavola c’erano delle scodelle d’acqua e delle tovaglie di lino. Le posate venivano usate solamente nell’impero d’Oriente.
Visto che quando si mangiava ci si sporcava molto, le donne mangiavano separate dagli uomini per mantenere una certa immagine di purezza.
I bicchieri erano di terracotta o di vetro, di pregio maggiore, per usi goliardici si usava il corno potario, retaggio delle antiche usanze barbariche.
Fin dall'epoca romana esisteva già il cibo cotto da altri venduto in strada ed era venduto per persone che non avevano tempo di cucinare perché lavoravano.
Ricordiamo che in epoca medievale una zuppa poteva essere pronta non prima di tre/quattro ore di cottura; per il maiale ce ne volevano minimo 6...il fuoco ha i suoi tempi e in cucina come in magia non bisogna mai aver fretta ma essere pazienti ma alcuni di questo lungo tempo non me disponevano.
Per conservare gli alimenti o si scava una cantina fredda dove poter mettere del ghiaccio oppure si salavano o affumicavano gli alimenti o si preparavano marmellate. I monasteri avevano molti ambienti destinati alla lavorazione degli alimenti, sia per il proprio sostentamento, sia per poterlo vendere esternamente.
Si mangiava nelle sale da pranzo e le cucine di solito erano o in un angolo della sala da pranzo o al piano interrato.
Non esistevano i ristoranti  per cui ognuno mangiava in casa propria. Solo dopo la rivoluzione francese iniziarono a nascere i primi luoghi di aggregazione culinaria in quanto i cuochi dei nobili rimasero senza lavoro e iniziarono a lavorare in proprio.
In età romana il grano era l’alimento principale della popolazione...ironia del destino io oggi ne sono allergica!
L'’impero si preoccupava di seminarne in grande quantità in Sicilia e in Egitto e lo importava a Roma e nel resto del territorio. I cereali si consumavano non solo panificati ma soprattutto in forma di zuppe e polente. Col frazionamento geografico ciò venne meno e si creò un’economia di sussistenza: pane e zuppe continuarono ad essere la base dell’alimentazione ma si consumavano i cereali disponibili localmente, quali la segale, il miglio e l’avena, grano e farro diventarono alimenti più nobili.
La pasta era nota già dall’epoca romana, ma fino al Rinascimento si consumò avvolta dentro pizze rustiche (mia zia faceva una pizza ripiena di pasta che era la fine del mondo). Volendo ironizzare sull’alimentazione dell’epoca si può dire che i vegani non sono nati oggi ma già esistevano all’epoca. Erano i ceti sociali più poveri a non potersi permettere carne, formaggi e derivati. Verdura e legumi erano così alla base dell’alimentazione medievale.
Tutti i cibi provenienti dal continente americano, come patate-fagioli-pomodori, non esistevano per cui si cucinava molto spesso "in bianco" o con spezie orientali che coloravano le zuppe e gli alimenti dell'epoca.
Il pesce era per i poveri mentre la carne per i ricchi eccetto nei periodi di digiuno religioso. Raro il vitello, il pollo di uso comune ma non si usava spesso e del maiale si usava soprattutto il grasso perché l'olio di oliva non sempre era disponibile ed era molto costoso. Di carne ne facevano largo uso soprattutto i ricchi tanto che spesso soffrivano di gotta chiamata all'epoca "la malattia dei Re".
Il latte non veniva bevuto sia perché considerato solo alimento per i bambini ma soprattutto perché ci si nutrivano i Barbari, sia perché non si conservava bene. Molto utilizzati invece erano i formaggi:  furono i monasteri dell’epoca a creare il parmigiano, il brie e la mozzarella usando le bufale che i longobardi trafugarono agli arabi dopo averli sconfitti sul Garigliano.
Molte delle ricette medievali si sono perse ma nei monasteri ancora si usa qualche accorgimento di cottura dell'epoca.
I latticini essendo di derivazione animale non si usavano in tempi di Quaresima e spesso si usava il latte di mandorla alla base di molte creme infatti. Si faceva naturalmente un grande uso di erbe aromatiche e spezie, di derivazione orientale e costose, sia per conservare il cibo sia per dare ostentazione di ricchezza.
Una pianta molto usata in epoca medievale è il rafano, una radice della stessa famiglia del wasabi usato per il sushi.
La cucina medievale non prevedeva l’uso del dolcepoiché c’era una fusione continua tra il dolce ed il salato. Questo è rimasto ancora oggi in alcune ricette regionali. In Campania si prepara ad esempio la pizza di scarola che può prevedere l’uso dell’uva passa o le sarde in saor del Veneto che usa uva passa e pinoli con cipolla caramellata.
I barbari portarono il sidro, il vino fatto con le mele, e ci fu un riutilizzo della birra. L’uso del vino tipico delle popolazioni mediterranee fu preso nell’eucarestia. Un contadino medievale con un terreno collinare poteva coltivare vigneti e quindi bere vino. Chi invece aveva appezzamenti di terreno in pianura coltivava cereali, con cui produceva invece birra.
Di questi capolavori culinari, perché tali li reputo, ne sono pieni i dipinti e in quasi in ogni regione italiana c'è almeno una rievocazione storica in cui ci si può immergere in un tempo che fu e quando posso cerco di non farmela mancare.
Ovviamente da strega quale sono cerco sempre di mettere un po' di magia nei miei piatti e l'ingrediente che non manca mai né nel dolce che nel salato è quello che rende ogni piatto buonissimo: l'Amore.
Ricordatevi che i piatti ne risentono molto dei vostri stati d'animo e se sarete in una giornata no di sicuro anche il vostro cavallo di battaglia verrà una schifezza per cui quando vi avvicinate ai fornelli siate innanzitutto grati per quello che gli dèi vi hanno concesso di poter mangiare e non rovinatelo con la rabbia o il disprezzo.
Se proprio non ci riuscite...un bel panino aggiusta le cose!




mercoledì 23 ottobre 2019

A proposito di morti...

La festa di Halloween/Samhain
Come ogni anno ci ritroviamo a discutere su questa festa e, puntualmente, ci si ritrova Cristiani VS Pagani a puntarsi il dito l'uno contro l'altro.
Purtroppo nel corso degli anni questa festa ha assunto connotati sempre più consumistici e ciò che si percepisce è solo il fare festa mascherati come una sorta di Carnevale mignon che dura una notte.
I locali sono pieni di gente mascherata, i boschi si riempiono, gli animali si spaventano per il baccano ed ecco che si perde di vista il vero significato di una festa che io personalmente trovo meravigliosa: la festa dei defunti.
I morti sin dagli albori sono sempre stati onorati e ricordati con balli, feste, canti, preghiere e offerte.
Essi sono il nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro e non hanno nulla a che fare con il consumismo che l'essere umano trasforma per ogni cosa.
Con questa festa, ed una simile la troviamo in Messico con la venerazione della Santa Muerte, si vuole esorcizzare la morte e il suo lato oscuro che tutti temono ma ha davvero origini antichissime e ogni cultura aveva il suo periodo.
Noi pagani usiamo venerare il giorno dei morti il 31 ottobre e in questo giorno cade anche la fine dell'anno solare ma questo perché, a lungo andare nel tempo, si è cercato di uniformare la maggior parte delle culture simili e accorpare in un unico giorno la santa venerazione.
Ad esempio, nel mio Pantheon (Greco), vi erano tre momenti annuali per onorare Ade e Persefone e il loro mondo che veniva aperto per pochissimo tempo e poi immediatamente richiuso. In questo *rito* (diverso dalla FESTA), si cementava il buon rapporto tra la divinità e l'essere umano e molto spesso si facevano sacrifici animali che oggi non si fanno più. L'animale veniva offerto alla divinità e una parte veniva bruciata in onore del Dio o della Dea (la parte non commestibile come peli ossa eccetera) e una parte veniva cotta e mangiata in onore del dio per suggellare l'atto di pace. Con il sangue dell'animale venivano creati sigilli sia sulla fronte delle persone che sul terreno per assicurarsi che se qualora il dio fosse stato adirato non lo sarebbe stato troppo con chi portava il sigillo mentre con le interiora si facevano divinazioni...la Necromanzia. Vi ricordo che stiamo parlando di comunità vissute subito dopo la preistoria dove mangiare l'animale era una necessità infatti molto poco veniva bruciato visto che le pelli servivano per scaldarsi ma anche quel poco bruciato e gettato a terra (libagione) bastava a fare star tranquillo il popolo.
Gli indiani d'America ad esempio cacciavano grossi animali e ne indossavano le pelli perché credevano che indossandole potessero avere la forza, l'astuzia, la vista di quell'animale.
Oggigiorno non è più assolutamente così visto che non c'è più la necessità né di sfamarsi con animali sacrificati né di scaldarsi con pelli. Ma si è comunque perso di vista il vero significato di certi gesti che dall'antichità ci portiamo dietro facendoli in automatico senza chiederci mai il perché lo facciamo.
In questi riti era molto importante la preghiera e le offerte. Una forma di preghiera più elementare era quella costruita da semplici forme verbali come un grido o un lamento o un urlo per poi passare ad una preghiera più strutturata verbalmente con orazioni, danze e canti dove veniva fatta poi la richiesta al Dio in questione...se notiamo ritroviamo questi atteggiamenti nelle culture africane e australiane.
Tornando al mio Pantheon il 28 Ottobre veniva festeggiata la dea Iside, divinità dell'oltretomba egizia; il 1 Novembre veniva fatto un banchetto sacro a Zeus, padre di tutti gli dèi e il 2 Novembre veniva celebrato il terzo momento dell'anno in cui le porte degli inferi venivano aperte e poi richiuse con il Lapis Manalis, una pietra sacra che veniva posta a chiudere un varco simbolico tra i vivi e morti. Infatti le anime dei morti venivano chiamate Mani da qui Lapis Manalis, la pietra delle anime.
Il Capodanno greco invece cadeva con l'equinozio d'estate...e qui sorge spontanea la domanda: perché anche tu lo festeggi il 31 ottobre e non il 21 giugno? Perché io vivo nell'era moderna e non preistorica e nemmeno medioevale dove la maggior parte delle Streghe e dei Maghi festeggiano il loro capodanno nella notte in cui tutto finisce e ricomincia.
Come si può ben notare la festa dei morti (Halloween) non ha affatto origini in America bensì in Europa e grandi divulgatori di questa festa furono gli irlandesi, anticamente dominati dai Celti, tanto che la parola Halloween è la forma contratta di Hallows' Eve, vigilia dei Santi che noi in Italia per influenza del Cristianesimo (anch'esso si è dovuto adattare alle influenze dei più) festeggiamo il 1 Novembre a ridosso del 31 Ottobre.
I Celti, ricordiamolo, erano un popolo di pastori e come tali avevano tempi scanditi da quelli che il bestiame imponeva, diverso dai tempi dei contadini che invece facevano riferimento al cielo con i cicli lunari.
Il 1 Novembre per i Celti terminava ufficialmente la stagione calda e iniziava quella fredda, stagione in cui si riportava il bestiame a valle, si preparavano le scorte per l'inverno e ci si riposava -per modo di dire perché con gli animali e con i campi non si ha mai vero riposo- davanti al caminetto.
Come sappiamo bene per i Celti questa festa era quella che chiudeva il ciclo composto da altre grandi feste dette Sabbat dove ognuna ha il suo significato specifico e si onora un dio o una dea specifici: Yule (21 dicembre), Imbolc (1-2 febbraio), Ostara (21 marzo), Beltane (30 aprile o 1 maggio), Litha (21 giugno -il capodanno greco-), Lughnasadh (1 agosto), Mabon (21 settembre).
Durante questo periodo i Celti per esorcizzare il buio e la paura dei morti, che pensavano tornassero sulla Terra per spaventare i vivi, si vestivano con maschere grottesche e usavano lanterne fatte di cipolle scavate al cui interno era posta una candela così da spaventare gli spiriti maligni durante il tragitto dai monti a valle.
Arrivati a valle festeggiavano con la comunità intorno al fuoco sacro con sacrifici animali (che ricordo mangiavano), danze e canti.
Attraverso le conquiste romane, Cristiani e Celti si fusero e anche se la Chiesa tentò di sradicare i culti pagani non vi riuscì del tutto tanto che anch'essa si adattò e dal 13 Maggio (festa della consacrazione del Pantheon alla Vergine Maria) la passò al 2 Novembre.
Durante questo periodo si festeggiava per ben tre giorni accendendo fiaccole e torce da mettere fuori dalle porte di casa lasciando cibo e bevande per i defunti che venivano a trovare i loro parenti in vita.
Questa usanza me la porto dietro anche io fin da piccola. Mia nonna tra il 1 novembre e il 3 ci faceva accendere dei lumini e ce li faceva tenere sulle scale con accanto o un bicchiere di vino o un pezzo di pane secco che poi sarebbe andato ovviamente alle galline perché ci diceva che durante questa notte i morti facevano una processione passando per tutte le vie del paese e ogni defunto, arrivato davanti casa propria o dei familiari, si fermata a salutarli e banchettare per poi riprendere la processione e i lumini servivano appunto per illuminare la loro strada...ho sempre amato questa festa più di ogni altra..
Ma tornando a noi...
Verso la metà del XIX secolo, l'Irlanda fu investita da una terribile carestia e molti abbandonano l'isola per dirigersi verso gli Stati Uniti e cercare fortuna là dove crearono una forte comunità mantenendo vive le proprie tradizioni.
Ben presto questa usanza si diffuse in tutti gli Stati Uniti e grazie al cinema, alla televisione e ai libri oltre che per gli immigrati, questa festa arrivò anche in Italia contagiando anche quella parte che di questa festa non ne sapeva nulla... perché tale è diventata perdendo invece il ruolo importantissimo di RITO ONORIFICO PER I DEFUNTI.
Il mio augurio è quello che si ritorni a ritualizzare questo giorno perché i nostri avi sono importantissimi e se oggi siamo quel che siamo e abbiamo ciò che abbiamo lo dobbiamo a loro...il nostro passato è il nostro futuro.
ONORE AI MORTI🎃
ONORE AI MORTI🎃
ONORE AI MORTI🎃
E PACE A LORO!⚰️
🌖🌕🌔










lunedì 16 settembre 2019

Preghiera per i defunti


La morte è un evento naturale e ciclico a cui nessuno può sfuggire...nonostante essa sia dolorosa per chi rimane spettatore inerme, la morte non sente ragioni e quando il campanello suona non possiamo che rassegnarci e "pregare" per un trapasso sereno.
Ci stiamo avvicinando alla notte più importante dell'anno per noi pagani, la notte in cui il velo tra i due mondi cade e vivi e morti danzano insieme.
Una preghiera a loro dedicata sarebbe l'ideale...
La morte fa umanamente paura a tutti soprattutto se coglie di sorpresa e ci arriva in "casa".
Mi ricordo che a tal proposito mia nonna aveva un detto che ricorreva ogni volta che ci si interrogava su una morte improvvisa e inaspettata..."figlia mia, ogni morte vole (vuole) la scusa sua...quanno (quando) bussa alla porta devi solo aprì (aprire) e nun (non) poi tornà (tornare) indietro".
E quando si andava a trovare il defunto erano ore e ore di Padre Nostro, Ave Marie, Gloria ed Eterno Riposo...per la morte di mia nonna paterna è toccato a me fare la veglia di tali preghiere... perché fondamentalmente nessuno aveva pensato a farle (non era molto amata come persona e sostanzialmente a tutti non interessava la sua dipartita) ma conoscendo io la sua idea mi sono chiesta cosa stesse facendo e se quel viaggio lo stesse affrontando bene.
Purtroppo all'epoca non conoscevo preghiere pagane da poterle dedicare e così essendo lei devotissima alla Madonna Assunta iniziai a pregare con le sue preghiere.
Sapevamo che stava morendo...erano già sei mesi di continui ictus e prima o poi uno di questi sarebbe stato fatale come ci disse il medico dopo l'ultima visita.
"Il prossimo sarà l'ultimo". Queste le parole del medico che la visitò tre giorni prima.
Quando zia me lo disse (viveva con loro) io, nella mia cameretta e di nascosto, accesi una candela viola con su inciso il suo nome... bruciò a lungo, si squarciò in due, ruppe il piatto, la sua cera colò ovunque ma... bruciò fino alla fine. Segno che il suo trapasso non sarebbe stato facile soprattutto per lei che era attaccata alla vita con le unghie e con i denti.
Da lì mi venne la curiosità di sapere se ci fosse una preghiera che potevo usare che non fosse un Pater un Ave o un Gloria...e ne trovai una davvero molto bella.
È una preghiera di per sé molto breve ma credo molto efficace soprattutto perché si può usare sia durante il trapasso che quando si "ricorda" un defunto che può essere sul nostro altare o al cimitero.
Non so perché (o forse sì e ne sono consapevole) chiunque sta per morire a me chiede LUCE...
"a te chiedo una sola cosa prima di andarmene...accendimi una 🕯️"...
Questa frase me la sono sentita dire da entrambe le mie nonne e dai miei suoceri (tre lutti in 18 mesi vi posso assicurare che sono stati faticosi). Così...nel mio piccolo accendevo la candela chiesta...quella luce che li avrebbe aiutati nel loro eterno cammino.
Ecco cosa faccio durante questi momenti:
OCCORRENTE:  1 candela bianca o viola, olio da unzione, cipresso essiccato, lavanda essiccata o camomilla, incenso.
ISTRUZIONI: come prima cosa incidiamo il nome della persona sulla candela, ungiamola con l'olio e passiamola nel cipresso e nella lavanda o camomilla. Se al momento non vi trovate nulla va benissimo solo l'olio. Il cipresso è l'🌲dei defunti mentre la lavanda ha un potere purificante.
Dopo aver fatto ciò accendiamo semplicemente la candela recitando questa preghiera:
O fiammella che ardi luminosa
sii un faro in questa notte tenebrosa.
Di XX  (Dei defunti-se la persona è già trapassata) il sentiero vai a illuminare
e l'oscurità vai a rischiare.
Verso la Terra d'Estate li accompagnerai e a lui/lei/loro luce darai
fin che al Re dei morti non li affiderai.
Con il fulgore pace infondi
che il suo/loro riposo e sonno siano profondi.
Siate benedetti spiriti dei defunti 
che nel nuovo regno venite congiunti.
Onore ai morti e pace a loro (3volte)
Questa preghiera potete farla tutte le volte che volete.
Un appunto sul colore della candela.
Il viola è un colore molto forte da usare. Ha delle vibrazioni altissime perché mette direttamente in connessione con il divino senza tramiti. Se non siete più che sicuri non usatelo e optate per la classica candela bianca.
Ovviamente questa preghiera non ha tempistiche da seguire se non quelle che ci suggerisce il nostro cuore.



venerdì 13 settembre 2019

Assicurarsi un viaggio sicuro

Per molte persone viaggiare non è solo un divertimento ma un obbligo. Si può viaggiare per visitare posti nuovi o semplicemente per andare al lavoro. Le distanze possono essere più o meno lunghe ma sempre insidiose e piene di pericoli. A tal proposito consiglio di fare una piccola protezione per l'occasione da rinnovare di tanto in tanto. Essa può essere tenuta in macchina o nella valigia di chi viaggia.
Se poi viene fatta per i nostri figli che per andare a scuola devono prendere i mezzi pubblici la metteremo in una tasca dello zaino.
OCCORRENTE: un qualsiasi oggetto "scaramantico" che possa piacere e far sentire sicuro chi lo deve portare (io ho usato un ferro di cavallo e un gufetto; il ferro di cavallo piaceva a me il gufetto è di mio marito); una foglia di alloro essiccata. In aggiunta si può usare una monetina e una pietra; 4 candele bianche che possono essere tealight; sale protettivo.
ESECUZIONE: durante il periodo di luna piena, un paio di giorni prima bastano, creare un sacchettino e inserire il portafortuna all'interno. Sopra di esso adagiare una foglia di alloro e far bruciare dell'incenso. Io ho usato un classico brucia incensi a scatoletta, di quelli che si chiudono.
Accendere l'incenso e recitare una preghiera di protezione che potrebbe essere:
Terra Cielo e Mare 
proteggete il vostro figlio da ogni male.
Da ora questo oggetto sarà
protezione da ogni natural calamità.
Ripetere fin quando se ne senta la necessità.
Aggiungere a questa un *INNO ALLA LUNA* che potete trovare o sul web o potete scrivermi voi.
Il giorno di luna piena scrivete la parola PROTEZIONE sulle candele e sulla foglia di alloro aggiungete anche il nome di chi deve essere protetto. Inserite la foglia nel sacchetto e chiudetelo. Ponete il sacchettino al centro del piatto e poi create un cerchio fatto di candele debitamente unte con olio da unzione e di sale.
Io ho messo 1 candela e 1 pugnetto di sale alternandoli facendo in modo tale che il cerchio attorno al sacchettino sia continuo.
Dopo aver creato il nostro cerchio di protezione accendere le candele in senso orario e dire:
Ecco che questa luce accendo
per diventare dell' universo il punto di riferimento,
affinché Esso sempre XX potrà trovare
e da ogni pericolo salvaguardare.
Per il potere della Luce e del Divino
io pongo una protezione sul suo/nostro/mio cammino.
Che Cielo Acqua e Terra mi/lo/la/ci possano riparare
da tutti gli incidenti e imprevisti che possono capitare.
Con questo oggetto a casa sano e salvo tornerò/à/eremo/ in protezione
quale che sia la situazione.
Lasciar consumare le candele e poi affidare al viandante la protezione.

Vi posso assicurare che questo incantesimo ci ha salvato la vita molte volte durante i nostri viaggi.

Buon lavoro e...BUON VIAGGIO🍀💚💼

venerdì 30 agosto 2019

Incantesimo contro intrusioni da terzi in famiglia


Seminare zizzania è un famoso modo di dire di origine evangelica che viene utilizzato con il significato di “mettere discordia fra due o più persone”, “aizzare gli uni contro gli altri”; “creare dissapori e tensioni fra le persone”; “creare con malignità ostilità fra le persone” ed espressioni simili.
La parabola della zizzania (Matteo 13, 24-30) è la parte di testo evangelico da cui deriva appunto il detto “seminare zizzania” narra di un uomo (che simboleggia il male, il demonio) che per danneggiare un suo nemico seminò della zizzania nel suo campo di grano.
Essa,la zizzania (Lolium temulentumloglio ubriacante), è una pianta graminacea che infesta soprattutto le coltivazioni di cereali. È una pianta tossica e il termine “temulentum”, ovvero “ubriacante” fa riferimento agli effetti che derivano dall’ingestione di farine contaminate da funghi del genere Claviceps, produttori di alcaloidi tossici che causano vertigini, vomito, forte emicrania e oscuramento della vista.
In passato veniva usato dalle streghe per procurare allucinazioni e conseguentemente avvelenamento della vittima...
Così come la zizzania è tossica per il raccolto anche le persone che si intrufolano nei nostri rapporti interpersonali senza essere interpellati sono tossiche per la nostra vita allora possiamo allontanarle con un piccolo incantesimo.
Occorrente: stick di incenso alla lavanda o alla rosa, 1 candela arancione, sabbia o terra, un lungo pezzo di lana o filo grigio, forbici, polvere di garofano o aglio secco.
Istruzioni: durante il periodo più prossimo alla luna calante incidere sulla candela il nome della persona da allontanare. Ungere la candela e passarla nella polvere di garofano o di aglio.
Sul filo grigio create 9 nodi.
Create un cerchio di sabbia o sale intorno alla candela.
Create il cerchio magico di protezione, accendete l'incenso e passate il filo e le forbici sul fumo così da creare un legame magico tra gli strumenti e gli elementi.
Accendete la candela e dite:
Ogni nodo è un groviglio da te a me creato
che senza permesso nella mia famiglia ti sei intrufolato.
Da ora questa cosa vado a recidere
e il tuo operato vado a distruggere.
A questo punto iniziare a tagliare i nodi con le ✂️ oppure tagliateli alla fiamma della 🕯️ dicendo:
Col primo taglio ciò che hai creato è presto cancellato.
Con il secondo taglio di dissolve ogni tua parola 
e via nel vento diventa sempre più minuscola.
Con il terzo taglio da me il tuo sguardo distolgo
e ogni malocchio sciolgo.
Con il quarto taglio il tuo pensiero da me allontano
e le tue opere non mi spaventano
perché con il taglio quinto
su di te ho già vinto
e il sesto taglio il ciel da me ti manda via 
perché così voglio così sia.
Con il settimo taglio tutto svanisce
e il tuo operato qui finisce.
Con l'ottavo taglio vado stabilità rivado a creare
e un perfetto equilibrio vado a donare.
Con il nono taglio nella mia vita più non entri
altrimenti amaramente te ne penti.
Tutto accada in perfetta armonia
ché così voglio e così sia.
Cercare di fare cadere i nodi tagliati fuori dal cerchio di sale, raggrupparli e bruciarli come fa il contadino con la zizzania.
A candela spenta esorcizzare il tutto, riportarlo alla forma profana lasciando la magia all'Universo e gettare nella spazzatura.
Questo è un incantesimo che si può utilizzare per chiunque cerchi di metter guerra dove c'è pace per scopi personali o per puro piacere che esso sia conoscente, parente o amante...
Periodo: un mercoledì di luna calante.




lunedì 26 agosto 2019

Quando nasce una strega?

Se dovessimo datare la nascita della prima strega arriveremmo di sicuro all'era del Paleolitico.
È impossibile stabilire una data precisa..sta di fatto che maghi e streghe sono sempre vissuti dai tempi che furono e sono sempre stati una realtà, scomoda ai potenti, loro e i loro poteri di poter modificare gli eventi a loro piacimento.
Quando si raccontano le favole ai bambini si usa dipingere la strega come la vecchia vestita di stracci, che vive da sola e con un grosso neo peloso sul naso aquilino e cattiva.
Niente di più sbagliato.
Io, ai miei bambini, ho sempre raccontano di streghe e maghi bellissimi, felici, vestiti bene, che vivono in mezzo alla gente, donne e uomini normali ma che hanno un grande potere: conoscono le erbe, il moto dei pianeti, le fasi lunari, sanno guarire il corpo e l'anima e a volte agitano la bacchetta per ammansire i cattivi.
Molte donne, nei tempi andati, furono uccise perché sapevano "guarire" usando "pozioni" strane... purtroppo queste donne non hanno avuto una pozione magica che avesse potuto guarire una persona dall'ignoranza...intesa proprio come mancanza del sapere. Esse avevano il dono di sapere come usare la Natura e liberare da una malattia o da ossessioni una persona utilizzando parole sconosciute ai più.
Oggi i mezzi per "conoscere" sono tanti eppure ancora si fa fatica ad accettare questa realtà...paura? Scetticismo? Non lo so...una cosa che so però è che anche streghe e maghi moderni fanno fatica ad emerge e vivere nella società odierna ciò che sono rimanendo spesso nell'ombra e creando una doppia vita che solo in pochi fidati conoscono.
Questo spesso porta a soffocare ciò che realmente siamo diventando qualcosa di diverso proprio come è successo a me.
Nonostante io abbia vissuto in una famiglia in cui si praticava magia e si era molto scaramantici, dire di appartenere a quel ramo della famiglia era scandaloso...allora si frequenta la chiesa e si diventa ciò che non di è e di nascosto, in cameretta, al buio, sul comodino si fanno piccoli incanti e si tiene il primo mazzo di Tarocchi nascosto nel cuscino per usarlo con una lampadina sotto le coperte.
Streghe e Maghi, secondo me non lo si diventa...lo.si è già fin dal grembo materno.
Dentro ogni nuova strega o mago c'è quella vocina che ti fa guadare un cartone animato piuttosto che un altro, che ti fa preferire Grimilde o Merlino piuttosto che Biancaneve o Artù.
Crescendo quella vocina non soffoca... è sempre lì e durante la spiegazione di Storia ti fa disegnare sul foglio bianco un simbolo esoterico: una bacchetta magica, un calice, un pentagramma, una runa.
Poi capita che per cultura familiare una cosa del genere non possa essere detta allora quella vocina la lasci in fondo al tuo cuore dormiente. Ma se è quello ciò che sei tutto, con gli anni, ti porterà a percorrere quella strada incontrando persone che come te sono streghe e maghi.
Incontrerai un collega di lavoro che porta un ciondolo "magico", avrai la figlia della vicina di casa che come tatuaggio sul polso avrà una runa o il Quadrato Magico, sull'autobus vedrai un vecchietto che legge in libro di esoterismo...ad un certo punto della vita non si potrà più fare a meno di essere ciò che realmente si è e quindi, in barba agli stereotipi, si uscirà dall'ombra e si vivrà fedelmente la propria vita...una vita da strega.

lunedì 22 luglio 2019

Come eliminare una magia negativa su di noi

Prima di parlare di come eliminare una fattura bisogna assolutamente accertarsi che essa ci sia. Come fare? Quali sono i segni che ci indicano che siamo vittime di una fattura? Fattura o semplice malocchio?
Come sapete non parlo mai per "letto da qualche parte" ma sempre per esperienza.
Come già detto in un precedente articolo io arrivo da una famiglia in cui la credenza nelle arti magiche era davvero molto forte. Mia nonna continuamente toglieva il malocchio a famigliari e conoscenti e più di qualche volta si andava dalle vecchie di paese a farsi leggere le carte e farsi togliere eventuali fatture.
Mi ricordo le sedute nei bagni d'aceto, le aspersioni con acqua benedetta, i pezzetti di stoffa derivanti da biancheria intima portati alla maga, bevande strane da dare a mio padre perché era troppo violento, preghiere strane da recitare durante la serata...e molte altre cose.
Fin da subito la magia ha fatto parte della mia vita e continuando quel percorso ho capito finalmente a cosa servissero tutti quei rituali: a togliere fatture che ci venivano fatte proprio dai parenti più stretti.
Ci sono due modi per capire se siamo vittime o meno di una grave fattura:
1) primo metodo sicuro al 100% una dettagliata lettura di carte da una persona di fiducia che non lucrerà sulla vostra paura e sulla situazione ma vi dirà la verità perché a volte non ci sono fatture a solo periodi particolari che passano da soli.
2) eventi e fatti decisamente "particolari" come: trovare spilli arrugginiti o con capocchie nere all'angolo più nascosto della casa, trovare spilli o capelli all'interno di cuscini o materassi, trovare crocifissi rigirati qualora in casa ve ne siano, strani mal di testa con vomito di materiale non ingerito, repentini allontanamenti da familiari senza apparente motivo, malattie di cui non si trova la cura, improvvisi attacchi notturni da forze maligne, segni visibili sul corpo come tatuaggi che poi improvvisamente scompaiono (a me è toccato purtroppo e vi assicuro che la sensazione non è affatto piacevole, avevo la sensazione di una ustione, una marchiatura a 🔥 sparita durante un paio di ore), sbalzi di umore eccessivi, vetri che si rompono troppo spesso e troppo spesso tagliano, facce all'interno di liquidi o sui muri che appaiono e scompaiono, perdita improvvisa del lavoro, guai con la legge, continui lutti importanti, animali morti acanto alla propria abitazione...
Ovviamente non basta un solo "sintomo" per capire che siamo vittime di un maleficio ma più segni concatenati tra loro e che durano da tempo.
Importante dire che malefici del genere NON SI POSSONO TOGLIERE con una sola seduta ma a volte servono MESI, ANNI, per poter ridare all'affatturato la propria vita. Dopo queste sedute si dovrà essere possessori di una PROTEZIONE MAGICA creata su misura per chi la possiede e che dovrà essere rigorosamente indossata fin quando essa stessa vi farà capire che è il momento di cambiarla...non temete, vi spiegherò anche questo 😉😊.
Allora, premesso che abbiate accertato che vi sia una fattura magica su di voi, potete cominciare le sessioni di "pulizia".
Intanto vi servirà un liquido che userete per più cose, come lavare voi stessi, lavare pavimenti, aggiungerlo ai lavaggi della lavatrice e segnarvi la fronte con una + a bracci uguali. Vi dirò come fare.
Per preparare questo liquido vi servirà:
aceto di vino rosso, pepe nero in grani, menta, aglio, rosmarino, salvia, ortica, mezzo limone con i semi all'interno.
Preparazione: il primo LUNEDÌ di LUNA più prossima alla PIENA, nel vostro bollitore magico (un bollitore che dovrà essere usato solo ed esclusivamente per pozioni e bevande magiche) mettete metà della capienza di acqua, portatelo a bollore poi unite in infusione le erbe magiche.
Lasciate che si raffreddi, unite nella restante metà l'aceto, filtrate e riponete in un contenitore ermetico.
Lasciate la bottiglia tutta la notte ai raggi lunari accendendo una tealight bianca unta con olio di oliva e accesa recitando la seguente preghiera:
O Madre, dal magico manto,
ascolta, ti prego, il mio umile canto.
Il tuo potere su questo liquido effondi
e purificatore esso rendi.
Con esso così lavorato 
tutto ciò che tocca dal male verrà liberato.
Come dentro così fuori
Come in alto così in basso
Così è
Così voglio
Così sia.

Una volta pronto il nostro infuso magico passiamo ad usarlo.
Possiamo aggiungerlo all'acqua per lavare i pavimenti, possiamo aggiungerlo al nostro bagno, possiamo metterlo nel brucia essenze e i suoi vapori andranno per tutta la casa, possiamo segnare con una croce i cuscini, i piatti di ceramica prima di essere riempiti di cibo...sempre citando la formula che vi ho dato.

Ora passiamo alla prima seduta di "purificazione" dalla fattura.
Quando: il primo sabato di luna calante possibilmente intorno alle ore 6.00 del mattino, intorno alle 14/15, alle 22.00 oppure alle 3.30 del mattino successivo (in magia il giorno non termina alla mezzanotte ma all'alba del giorno dopo)
Occorrente: il vostro fluido magico, una candela nera, un batuffolo di ovatta, una foto in cui sia ben visibile il volto, una penna nera, olio da unzione, incisore per candele, un pezzo di stoffa di pochi cm derivante da maglie o intimo indossate (meglio se ancora non lavate).
Procedimento: sul retro della fotografia scrivere con precisione i dati, anche se sono i vostri; sul fronte incidete un simbolo di purificazione che più si avvicina al vostro credo ponendolo ai 4 lati della foto.
Ungete con olio di oliva benedetto i 4 lati della foto. Mettete la foto al centro dell'altare. Sopra di essa mettete il contenitore di vetro.
Incidete la candela nera con i dati e cn la scritta LIBERAZIONE DAL MALE.
Pulite la candela con l'ovatta imbevuta del fluido magico poi ungetela con olio di oliva.
Attaccare la candela al centro del contenitore in modo che sia in pieno viso sulla foto.
Riempire il contenitore del fluido magico e inserire il pezzo di stoffa all'interno.
Accendere la candela dicendo:
 Spiriti silenziosi ma testimoni dei fatti
Venite a me e ordinate i mali misfatti
Se (su di me/su XX) agisce una maledizione
Annullate per mio volere la sua azione.
Ciò che dice mai accadrà e nessun male (mi/Xx) colpirà.
Invertite i suoi effetti al mittente 
Che si deve pentire amaramente
E sciogliere deve
Questa come neve.
Candela nera e antiche iatture
Liberate il vostro potere
Capovolgete il flusso dei sortilegi passati
Pena e sofferenza lasciate nei tempi andati
Così sia!
Lasciate consumare la candela nera che, ovviamente, brucerà fino a quando incontrerà il liquido.
A candela spenta gettate tutto in acqua corrente tranne la candela che verrà spezzata esorcizzata e buttata all'interno della spazzatura indifferenziata.
In base al c'era che ha lasciato potremo stabilire quanto è come dovremmo lavorare. Più sono i residui di cera lasciata maggiore è la fattura che abbiamo e quindi il tempo di lavorazione sarà più lungo.
Potremo ripetere questa operazione fin quando la candela brucerà bene e senza residui di cera per un periodo che va dai 3 mesi all'anno. Noterete che mano a mano che si lavora la candela sarà sempre più pulita e gli eventi intorno a voi cominceranno ad essere positivi.
Terminato il periodo di purificazione è opportuno creare un protezione da poter tenere sempre addosso e nel paragrafo successivo vi spiegherò come fare.
Nel frattempo potete utilizzare il vostro fluido magico per purificarvi di tanto in tanto.
La fotografia che utilizzerete sotto il contenitore, tenetela da parte e utilizzate la nei rituali successivi.
L'ultimo rituale, cioè quando la candela nera non avrà più residui, potete disfarvi di essa lasciandola una notte intera nel fluido magico e poi gettarla in acqua corrente.





mercoledì 17 luglio 2019

Pozione scansa fatica

Una strega o un mago, chi lo è lo sa, ama esserlo sempre e in ogni occasione ed è per questo che anche la cucina diventa un luogo dove possono nascere meravigliosi incantesimi. Ecco che anche una semplicissima zuppa può diventare una "pozione magica"...basta qualche piccolo accorgimento che solo chi la prepara sa...il tocco dello chef😉.
Questa zuppa non è adatta a chi non ama il gusto della cipolla e dell'aglio, ingredienti principali del piatto.
Questo piatto può essere mangiato quando ci sentiamo particolarmente stanchi e affaticati e pensiamo di avere addosso molte energie negative ed esse si possono combattere come dentro così fuori. 
Come ho già accennato l'aglio e la cipolla sono gli ingredienti chiave di questo "incantesimo".
I Romani usavano l'AGLIO per accentuare la forza oltre che per le sue proprietà antibiotiche. Inoltre era noto l'uso magico di erba protettiva contro il malocchio.
Gli Egiziani usavano la CIPOLLA per tenere lontani gli spiriti cattivi dell'oltretomba e se li ingraziava o donando loro cipolle così che non solo si assicuravano la tranquillità rendendo gli spiriti stessi schiavi ma anche di assicuravano l'eterna vitalità.
Un'altra particolarità di questa pozione è il numero 4 che raccoglie tutte le energie della Natura provvedendo a radicalizzare il potere dentro di noi e dentro chi mangerà la zuppa.
Gli ingredienti necessari sono: 
4 diversi tipi di cipolle
1 cucchiaio di burro
4 spicchi di aglio
4 gambi di sedano
2 tazze di brodo di manzo
2 tazze di brodo di pollo
2 tazze di acqua
4 cucchiaini di aceto di mele
1 patata 
Preparazione:
Pelate e tagliate le cipolle e l'aglio a cubetti e farli soffriggere con il burro.
Aggiungete il sedano e la patata allungando il tutto con i due diversi tipi di brodo.
Il tutto dovrà sciogliersi e diventare una purea.
Rimestate sempre in senso antiorario dicendo:
La cipolla per avere la salute e gli spiriti malvagi addolcire
L'aglio pian piano la fatica andrà a fare sparire
Giro in verso antiorario
Per sconfiggere il mio avversario
Tutto insieme rimestato
Per aver corpo e spirito rafforzato.
Come dentro così fuori
Lontano da me tutti i dottori.
Terminata la cottura potete imponete le vostre mani così che il potere scenda in essa e dai fumi della zuppa possiate ottenere forza e vigore.
Impiattate e, se volete, degustatela con qualche crostino e un bel bicchiere di vino.
Ovviamente essendo una zuppa non stiamo lì a guardare in che lunazione farla...se proprio vogliamo essere pignoli però la possiamo fare in luna piena perché andiamo ad attingere a tutta la potenza necessaria che solo una luna piena sa dare.
In alternativa basta prendere gli ingredienti e lasciarli per una notte alla luce lunare o sul vostro altare se ne avete uno fisso.






lunedì 1 luglio 2019

Se avessi il tempo di...

Quando ero piccola guardavo un telefilm americano in cui il protagonista viaggiava nel tempo ed entrava nel corpo di una persona la quale doveva aggiustare quasi sempre qualche relazione in sospeso per evitare alla sua anima di morire dannata e avere sempre qualcosa in sospeso con l'anima di quella persona.
Era un telefilm ma se ci pensiamo bene quanti "conti in sospeso" abbiamo con amici o nemici che siano? Quei conti, se non "pagati", prima o poi si ripresenteranno maggiorati che sia in questa vita o nella prossima.
Ma, a volte, ciò che manca per "pagare" o "essere ripagati" è il tempo o l'occasione giusta che pensiamo non si ripresenterà. Invece è qui che sbagliamo. Grazie alla magia possiamo ricreare quell'evento con quella persona e "aggiustare" le cose così da non avere debito o crediti con nessuno.
Con questo incantesimo andiamo un pochino a manipolare il tempo per far sì che tutto sia positivo.
Non dobbiamo dimenticare che in un altro universo parallelo c'è un altro noi che sta vivendo delle situazioni particolari che si rifletteranno sul nostro universo e quando sembra che tutto vada storto è perché i due "noi" non stanno vivendo situazioni bilanciate; questo accade per molti svariati motivi tra i quali i famosi "conti".
Per rimediare ad una situazione ecco cosa dovete fare:
OCCORRENTE: 1 candela bianca, un orologio a carica o una clessidra (io la preferisco), un foglietto e inchiostro blu.
ESECUZIONE: intanto, come al solito, incidiamo il nostro nome sulla candela e dall'altra parte il nome del soggetto con cui dobbiamo rimettere a posto le cose. Ungiamo la candela con olio di oliva.
Sul foglietto scriviamo brevemente il fatto e dall'altro lato disegnamo un orologio o un calendario che abbia la data a cui vogliamo tornare. Ungere il foglio ai 4 lati e al centro e posizionarlo sotto la candela.
Accendete la candela e girate le lancette dell'orologio indietro oppure roteate la clessidra dicendo la vostra orazione per poter rimediare all'accaduto.
Lasciamo consumare la candela e finita di bruciare tenete il foglietto in un luogo nascosto, magari tra le pagine del vostro diario magic, fino al "saldo".
Appena messa a posto la situazione bruciate il foglietto e spargete le ceneri al vento.
Ringraziate la divinità a cui vi siete affidati.
Il tempo giusto per eseguire questo tipo di incantesimo sarebbe il sabato di luna più vicina alla piena.
Il sabato perché è il giorno del Karma e del tempo e visto che abbiamo bisogno di fare tornare indietro le lancette dell'orologio per sistemare una questione Karmika direi che è perfetto ma, ovviamente si può fare anche quando se ne sente la necessità o si riviva per un attimo quella situazione e sentiamo che dobbiamo porvi riparo.

mercoledì 26 giugno 2019

Incantesimo per le spese impreviste


Quante volte è capitato di trovarsi di fronte a spese impreviste e necessarie durante un periodo in cui non si dispone di abbastanza denaro per poterne fare fronte?
Da quando sono sposata mi è capitato più volte di incappare in situazioni del genere e sono normali quando ci sono mutui/affitti, bollette, cibo e abbonamenti o benzina da pagare e magari quella lavatrice rotta proprio non ci voleva😵.
Una strega non perde mai la testa per una cosa del genere e, visto che ha sempre la sua bella scorta di candele, apre il suo cassetto magico e chiede all'Universo una bella mano...ma, ovviamente, dobbiamo scomodare l'Universo se la cosa non è rimandabile .
So che un incantesimo simile l'ho proposto già ma quello era per più spese e questo per una in particolare inoltre voglio darvi modo di poter scegliere quale fare in quale momento farlo...io, ad esempio, difficilmente eseguo sempre lo stesso incantesimo per vari motivi così è bene che anche voi abbiate la possibilità di cambiare.
OCCORRENTE: 1candela verde, 1 candela dorata e 1 candela argentata (in mancanza di questi due colori molto particolari da trovare va bene sostituirli con una gialla e una bianca), abbastanza monete colore oro e argento da formare un cerchio intorno alle candele, il preventivo esatto della spesa da affrontare con il nome esatto della singola cosa da comprare, in aggiunta potrete usare anche l'Asso di Denari dei Tarocchi (se non lo avete potete fare una fotocopia a colori di un comunissimo mazzo di carte...e credo che quello non manchi mai in casa😄).
ISTRUZIONI: sulla candela verde incidere la parola SOLDI, su quella oro/gialla la parola ABBONDANZA, su quella argento/bianca la parola ADESSO.
Ungete le candele e posizionatele a formare un triangolo con la candela argento/bianca al vertice dello stesso.
Al centro di questo triangolo posizionate il preventivo della spesa e l'Asso di Denari. Formate un cerchio intorno al triangolo con le monetine faccia alta e alternando una di un colore e una di un altro...NON DEVONO ESSERCI SPAZI VUOTI TRA LE MONETE. È importante questo passaggio, non lo sottovalutate.
Accendete le candele partendo dal vertice  chiamando in aiuto la vostra divinità preferita e aspettate che le candele si consumino.
Al termine del lavoro magico mettete da parte quelle monete e "pagate" in qualche modo la divinità che vi ha aiutato.

Questo incantesimo dovrebbe essere eseguito in Luna Crescente possibilmente di giovedì o di domenica. Ma visto che gli imprevisti non ci guardano in faccia e non stanno di certo a badare la fase lunare e l'oraplanetaria possiamo eseguirlo quando ne abbiamo bisogno.


lunedì 10 giugno 2019

Il biscotto dell'amore

Di solito questi biscotti a forma di omino siamo abituati a vederli solo sotto le feste natalizie appesi a qualche albero di Natale.
Oggi invece voglio proporveli come strumento magico. 
Questi omini di pasta frolla possono diventare un vostro valido aiuto qualora vi servisse attirare a voi la persona del cuore o il vero amore.
Andiamo a vedere come.
OCCORRENTE: Un panetto di pasta frolla, formine per biscotti, cannella, cioccolato in polvere, miele, cordino rosa, 2 candele rosa, 1candela blu.
ESECUZIONE: Questo incantesimo andrà fatto con la Luna Crescente, i biscotti dovranno essere cotti di mercoledì e l'incantesimo vero e proprio svolto di venerdì.
Prendere il panetto di frolla e unire all'impasto un cucchiaino di miele che servirà a "legare" il tutto e rendere più duri i biscotti. Non esageriamo col miele proprio perché se ne usiamo troppo i biscotti diventerebbero sassi... evitiamo 😜!
Mentre aggiungiamo il miele diciamo una formula che serva ad addolcire e legare quel legame per cui stiamo lavorando.
Ora dividere il panetto in due parti. Un panetto andrà con la cannella e l'altro con il cioccolato.
Entrambe queste "spezie" servono a render magici i biscotti: la cannella attira l'amore e il cioccolato lo rende ricco e sensuale per cui aggiungendo il tutto dovremo dire delle formule che serviranno allo scopo.
Creare due formine principali con i due impasti e fare altri biscotti eventualmente che regalerete alla persona amata o se siete in attesa lì mangerete a colazione. L'importante è non buttare via l'impasto rimasto.
Con uno stuzzicadenti incidere i nomi dei due amanti su ogni biscotto e se si attende l'anima gemella incidere "vero amore". Abbellite i biscotti come meglio potete e infornarli a 160°.
Informandoli dovrete dire
Come il calore i biscotti cuocerà
Così il mio incanto inizio ha.
Che in voi si accenda la fiamma dell'amore
È di due formerete un unico cuore.
Attenzione però a non farli bruciare.
Toglieteli dal forno, lasciateli raffreddare e metteteli in un contenitore fino al venerdì. Sono biscotti quindi due giorni tengono tranquillamente poi c'è il miele che è un conservante quindi non vi preoccupate.
Il venerdì di Luna Crescente prendere le candele rosa ed inciderle con i nomi dei due amanti oppure una con il proprio e sulla seconda "vero amore", lasciare vuota invece la candela blu.
Ungere le candele o con olio alla rosa o col miele e passarle sulla polvere di cannella+cacao ripetendo le orazioni che avete usato nei biscotti...quindi vi consiglio di pensarle bene prima e appuntarvele.
Mettete le candele a triangolo lasciando lo spazio per i biscotti. Accendete le candele e unite i biscotti faccia a faccia col miele legandoli col nastrino rosa e dicendo:
Tra voi (noi) l'amore nasce e cresce
Ma il più forte di tutti il pensiero che vi  (ci) unisce.
L'uno senza l'altro non potete (possiamo) stare
e tutte le difficoltà si andranno a superare.
I vostri (nostri) cuori e  le vostre (nostre) menti 
non avran di nessuna sorta impedimenti.
Di due uno diverranno 
e nel perfetto amore queste due anime vivranno.
Questo nastrino per sempre vi (ci) lega
e mai più nessuno vi (ci) separa.
Alla realizzazione dell'incanto do il via
perché così voglio così è e così sia.
Ora lasciate agire l'incanto e quando sarà finito il tutto lasciate i biscotti o sotto una pianta o sbriciolateli e lasciateli agli uccellini mentre il resto una parte mangiatela voi  ed una la persona amata e...pazientemente attendete che il vostro amore vi giunga tra le braccia.
Ringraziate, come sempre, gli Dèi.



mercoledì 29 maggio 2019

Purificazione con le candele bianca e nera

Alzi la mano chi, ogni tanto, dice di "sentirsi strano" e non sapere cosa c'è; si ha solo la sensazione di pesantezza e di noia generalizzata che magari non ci si riesce a spiegare.
Bene...credo che questa sensazione, chi più chi meno, la proviamo un po' tutti e se, a volte, è sintomo di stanchezza fisica e basta altre volte rappresenta un forte accumulo di "energie negative" che "scaricano" letteralmente il nostro essere. Per ricaricarci c'è un sistema magico che io uso davvero molto spesso soprattutto dopo lavori magici parecchio pesanti. Questo metodo è una bella purificazione con due candele: una bianca è una nera.
Io ho sempre a portata di mano un pacchettino di candele bicolore metà bianca e metà nera che si trovano negli store esoterici perché così ne uso una sola e immetto tutta l'energia lì ma capisco che soprattutto chi è agli  inizi non ha una dispensa magica fornita e quindi vanno benissimo due candele diverse. Io, per avere una bella dispensa, ci ho messo più di un anno perché ogni tanto prendevo un pezzo e ancora non la reputo completa.
Ma vediamo come fare questo semplice ma efficacissimo incantesimo.
OCCORRENTE
1candela bicolore bianca/nera oppure 1candela bianca e 1 candela nera, olio da unzione, incenso, incisore, salvia, foglietto di carta, inchiostro blu.
SVOLGIMENTO
Innanzitutto incidiamo sulla candela o parte bianca un pentacolo o un simbolo a voi più vicino di purificazione.
Sulla candela o parte nera incidiamo una croce a bracci uguali.
Sul retro incidere il proprio nome.
Ungere le candele con olio.
Sul foglietto sotto i vostri dati scrivere un intento più breve e preciso possibile da sintetizzare ciò che volete che accada alla vostra persona.
Mettete il foglietto sotto le candele o sotto l'unica candela bicolore e create un cerchio con la salvia intorno ad esse.
Accendere la candela, o accendere le due candele partendo dalla bianca, dicendo:
"candela bianca, fonte di purificazione, che la tua luce mi sia da protezione. Tu il negativo brucerai e dal male mi libererai.
Candela nera e antiche iatture, liberate il vostro potere. Capovolgete il flusso dei sortilegi passati, pena e sofferenza lasciate nei tempi andati"
Lasciate andare il tutto e alla fine bruciare il foglietto se non è stato bruciato o abbracciato dalla cera delle candele.
Vedrete che già qualche ora dopo vi sentirete meglio.
Questo incantesimo non ha un tempo preciso per essere svolto. Lo potete fare tutte le volte che vi sentite appesantiti perché in Luna Crescente attirerà su di voi le energie positive e vi darà vigore mentre in Luna Calante andrà a ripulire tutto il vostro corpo astrale e fisico dalle vibrazioni negative accumulate.

(Foto presa dal web, incantesimo dal mio grimorio)



venerdì 17 maggio 2019

La Ruota della Fortuna

Incantesimo per far girare la Fortuna in nostro favore
Questo incantesimo nasce da un'idea che ho avuto in un periodo in cui le cose da "sistemare" erano troppe e non sapevo proprio dove mettere le mani.
Cercai un sacco di incantesimi al riguardo e tutti quanti, chi per un verso e chi per l'altro, non soddisfacevano affatto le mie esigenze; avrei dovuto fare un incantesimo per volta ma quale? Tutti mi sembravano importanti e non riuscivo a scegliere cosa fare. Poi, per scherzo, mio marito mi disse:<<Chiudi gli occhi, lancia un dado e vedi dove ti cade e a quello metti mano!>>
😏🎯Uhmm ideonaaaaa!!! Avrei lasciato scegliere al Fato cosa sistemare prima!
Mi inventai una sorta di Ruota della Fortuna...chi è bravo manualmente può costruirla facendo in modo che ruoti su se stessa con un ago che determina il risultato, io invece, che a fatto di manualità sto messa maluccio, costruii una ruota, la divisi in spicchi colorati (tanti quanti erano i problemi da risolvere) e colorai ogni spicchio del colore adatto al problema da risolvere...i colori sono importanti è vero ma non sono fondamentali...se si ha molta fantasia si può creare una Ruota bellissima piena di particolari...ma, nel mio caso, io la feci semplicissima: spicchi colorati e  scritta in Uniposca bianco del problema. Davanti scrissi il problema e dietro invece colorai solamente facendo attenzione che il colore degli spicchi fosse identico.
Non venne bella ma fu molto funzionale.
Al centro della ruota lasciai uno spazio vuoto per poterci mettere una tealight bianca per attivarla.
Poi, una volta attivata, la girai sotto sopra la roteai più volte e, visto che io non avevo un ago e chiesi che il primo problema da risolvere doveva essere quello dritto a me, la bloccai vedendo cosa avesse scelto il Fato per me. Presi la candela del colore che mi serviva, la incisi col problema e ci misi sopra le erbe adatte. La accesi e la lasciai andare.
Ovviamente con cerchio e compagnia bella.
Finito, attaccai un cartoncino bianco con su scritto GRAZIE e la mia firma col nome da strega.
A mano a mano gli Dei hanno risolto il problema che hanno ritenuto importante in quel momento.
Detto ciò... passo a spiegarvi l'incantesimo...

OCCORRENTE
cartoncino tipo F4 o più spesso, compasso, righello, colori, 2  chiodini fermacarte se riuscite a creare una ruota doppia che gira altrimenti ne basta 1 da mettere al centro, candele colorate (tipo gialla per superare un esame difficilissimo, blu per un aumento di soldi, rossa per riprendersi da un periodo di stress, rosa per far fare pace a mamma e chicca che hanno bisticciato, verde perché serve una macchina nuova perché quella che ho mi sta lasciando a piedi...), Erbe adatte ai problemi da risolvere (aiutatevi o con un buon libro o andate sull'argomento in questo blog), tealight bianca, olio da unzione, incisore per candele, colore indelebile bianco/nero che scriva sopra le parti colorate.
SVOLGIMENTO
Create la vostra Ruota della Fortuna e attivatela ponendo al centro una tealight bianca unta con olio da unzione.
Create il vostro cerchio e imponete le mani sul vostro strumento divinatorio. Pregate gli Dèi affinché scelgano per voi ciò che è meglio fare in quel momento.
Respirate e concetratevi e quando siete pronti girate più volte la Ruota anche ad occhi chiusi 🙈.
Una volta che gli Dèi vi hanno suggerito cosa fare, lasciate andare la tealight e preparatevi per il problema da risolvere.
Procuratevi poi la candela del giusto colore e preparatela opportunamente per il giorno giusto.
Se avete un Altare fisso lasciate tutto lì fin quando dovrete eseguire l'incanto.
Il giorno dell'incanto mettete un piattino sopra lo spicchio del problema che dovete risolvere e accendete la candela.
I residui di cera vi indicheranno se il problema si risolverà in breve o lungo periodo (più si hanno residui di cera maggiore è la probabilità che ci voglia molto tempo per risolvere il problema se anche non deve essere ripetuto).
Se avete un Altare Mobile invece togliete tutto e rimettete sia la Ruota che la candela sull'Altare il giorno adatto.
Appena il problema si sarà risolto creare un foglietto bianco con la scritta GRAZIE da attaccare sopra lo spicchio.
Fate questo incantesimo per ogni problema. Se la Ruota si fermasse su un problema risolto riprovate a girare e se continua a fermarsi lì passate al problema che si trova sullo spicchio di destra subito accanto. (È importante andare sempre in senso orario).
PERIODO scegliete un periodo di Luna Crescente.
Terminata la Ruota potete o disattivarla e gettarla nel cassone della carta (sempreper il solito discorso che non mi va di inquinare o rischiare di attappare fogne o wc) e a quel punto ringraziare gli Dèi che vi hanno aiutato.


venerdì 3 maggio 2019

Simbolo della croce

La Croce 

Contrariamente a quanto si possa pensare, il simbolo della croce risale a tempi più antichi del cristianesimo.
Questo simbolo è formato inizialmente da due segmenti intersecati a 90°esattamente al centro di ogni segmento.
Inizialmente essa nasce all'interno di un cerchio per dividerlo in quattro settori uguali; il cerchio⭕simboleggia il ☀️ Sole e raggi ➕ ne indicano la sua rotazione.
Addirittura la Croce Svastica (che vedete nel disegno sotto la prima), che è in realtà di origine indiana, ha un simbolismo completamente diverso da quello che gli è stato dato durante il periodo del Nazi-Fascismo. Essa altro non è che la stilizzazione della prima dove le alette sono gli archi del cerchio.
Nel simbolo della croce la linea verticale | indica la vita quindi ha una polarità positiva, la linea orizzontale -- indica la morte quindi polarità negativa. Questa linea è inoltre la linea di confine tra i due regni: quello terreno e quello dell'oltretomba.
Il segmento verticale| mette in comunicazione entrambe i regni collegando il basso all'alto. Il punto di intersezione rappresenta il Principio Universale dove gli opposti diventano complementari e tutto uno.
Questo simbolo può essere ricollegato all'albero della vita rappresentando il Macrocosmo e il Microcosmo.
Esistono diversi tipi di croce: celtica, di Ankh, Tau, Cristiana.
La croce di Ankh, nel disegno è quella che ha un occhiello in alto (la prima in alto a destra). Esso simboleggia la vita, il Dio che dona energia e vita all'essere ed esso lo accetta (sembra quasi un uomo con le braccia aperte pronto ad accogliere il divino).
Il Tau, ha un duplice significato. Da una parte può rappresentare la forza riproduttrice di un animale con le corna come può essere il toro o l'ariete, due animali associati al vigore e al coraggio; dall'altra parte abbiamo il significato della Croce Equinoziale, ed in magia gli Equinozi sono due momenti annuali carichi di potere in quanto le porte dei due mondi si aprono e vivi e morti, esseri umani e esseri fatati/divini si incontrano.
La Croce Celtica l'ultima in basso a sinistra, rappresentail più alto simbolo della conoscenza iniziatica. Abbiamo l'unione dei 4 Elementi che compongono la Natura che vanno ad unirsi all'interno del cerchio che rappresenta il quinto Elemento, lo Spirito; inoltre rappresenta i 4punti cardinali quindi le quattro vie e quindi le strade che ogni uomo può percorrere e il suo equilibrio in ogni scelta fatta.
La Croce Cristiana che tutti conosciamo, ha alzato il segmento orizzontale ✝ ponendo così Dio sopra ogni cosa. Dopo la morte è è surrezione di Cristo esso è diventato di dominio sulla morte stessa.
Quindi in sintesi, ogni religione ha la sua croce (non dimentichiamo: svastica=religione indiana simbolo del dio Sole), ma sostanzialmente indicano tutte una cosa sola: l'equilibrio che in Natura, sia divina che umana, ci deve sempre essere.
Nelle pratiche magiche è importante non tralasciare questo simbolo in quanto suggella l'unione del mago col divino e l'unione del Macrocosmo (universo) col Microcosmo (vita terrena) da qui la formula COME IN ALTO COSÌ IN BASSO, COME NEL MACROCOSMO COSÌ NEL MICROCOSMO.
Questa formula indica che, grazie alla nostra unione col divino, ciò che creiamo in alto (cioè nel Macrocosmo) lo riportiamo in basso (nel Microcosmo cioè nella vita giornaliera).
Altro significato è la X, Croce di San Andrea, essa moltiplica gioie e dolori inflitti o bandisce.
Nell'antica Grecia questo simbolo era rappresentato da una V, rappresenta la discesa del potere divino, con una ^, cioè l'ascesa dell'uomo al divino; unite danno una X che in latino è il simbolo del 10 quindi del compimento ed è simbolo moltiplicatore  dell'unione di Re e Regina moltiplicando così gioie e dolori.




Incantesimo per la guarigione della propria Aura

 Augurandovi buone feste, spero che questo video vi sia gradito. È un incantesimo per guarire la propria Aura personale e per proteggerla da...